Inserita in Politica il 08/10/2013
da Marina Angelo
Cie di Milo-Sel: inopportuno ammettere al bando la società Connecting People
A metà settembre il prefetto di Trapani Leopoldo Falco provava a cambiare la storia del Cie di Milo revocando il contratto alla cooperativa Oasi che ne aveva la gestione.
Veniva quindi indetta una nuova gara per la gestione provvisoria di sei mesi in attesa di fare quella di validità triennale, con avviso pubblico, del Centro di identificazione ed Espulsione alla periferia di Trapani.
Una gara molto partecipata e che oggi è risultata essere anche molto criticata dal deputato e coordinatore di SEL Sicilia Erasmo Palazzotto: «Avevamo salutato con soddisfazione la revoca, da parte della Prefettura di Trapani, alla società Oasi dei servizi interni al CIE di Milo. Una revoca motivata dal perdurare di gravi inadempienze nell’erogazione dei servizi stessi che, per altro, avevo già denunciato al termine di una visita fatta nella struttura. Ma, oggi, la scelta della Prefettura di ammettere al bando la società Connecting People, oggetto di un provvedimento analogo per l’erogazione dei servizi al CIE e al CARA di Gradisca di Isonzo mi pare, quantomeno, inopportuna- ha dichiarato Palazzotto che ha proseguito- Non credo che ci sentiremmo sereni sapendo che la mensa di una scuola o di un ospedale sia gestita da una società sotto inchiesta per gravi carenze, allo stesso modo non è tollerabile un minore standard di attenzione per quanto concerne il trattamento dei migranti.
Dopo la strage di Lampedusa la Presidente della Camera ci esorta affinch´ nulla sia più come prima, proprio per questo – ha concluso Palazzotto che sulla vicenda ha già presentato un’interrogazione al Ministro degli Interni- ci saremmo aspettati un altro segnale»
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