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Inserita in Politica il 06/04/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE - DICHIARAZIONI STAMPA DEL SINDACO GIACOMO TRANCHIDA E DELL’ASS.RE ALLE GRANDI OPERE E PROGETTI STRATEGICI GIANNI MAURO
ALTRA MAGRA FIGURA DELL’OPPOSIZIONE CONSILIARE NEI CONFRONTI DEI CITTADINI ERICINI E DI SAN GIULIANO IN PARTICOLARE. A RISCHIO GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA, SOCIALE ED OCCUPAZIONALE La necessità legale di una maggiorana qualificata per le deroghe urbanistiche (14 Consiglieri su 20) rischia di bloccare gli sforzi d´investimento socio-occupazionali promossi in questi anni nel quotidiano impegno dell´amministrazione del Sindaco di Erice Giacomo Tranchida.
Un´altra variante urbanistica per utilizzare un terreno confiscato alla mafia (GRICOLI & c.) nella zona di via dei Pescatori – per trasformarlo in un centro socio-polifunzionale da destinare alle donne e vittime della violenza oltre che per la realizzazione di alcuni orti urbani e aree a giardino, recuperando un´area degradata (zona retrostante il Polo Universitario) non ha ottenuto i voti sufficienti per andare avanti nel suo iter amministrativo. Erano necessari 14 voti a favore ma l’atto deliberativo ne ha ottenuti soltanto i 9 dei Consiglieri di maggioranza PD e del Movimento "per Erice che vogliamo" presenti, comunque insufficienti sull´argomento seppur nel loro maggioritario complessivo potenziale (12 Consiglieri su 20). Ben 8 i voti contrari, espressi dall’opposizione, rappresentata da tutto il gruppo consiliare del Psi (Nacci, Mazzeo, Vassallo, Alastra, Alestra e Maltese) e dalle consigliere Lella Pantaleo (Forza Italia) e Cettina Montalto (Nati Liberi). Il progetto del centro e degli orti urbani rientra in una programmazione più ampia di riqualificazione delle aree a rischio, come è quella del quartiere di San Giuliano. Centro socio-polifunzionale ed orti urbani fanno parte di una proposta progettuale che l’Amm.ne Tranchida ha presentato al Presidente del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano di riqualificazione delle Periferie e che se finanziato verrebbe realizzato con fondi messi a disposizione dallo Stato e di cui in questi giorni si aspetta la graduatoria. Il terreno in questione, attualmente libero ed a rischio abbandono, prevedeva nelle previsioni della Variante alla Zona Franca Urbana attività commerciali e complementari per il turismo, ma l’assegnazione al Comune di Erice come bene confiscato alla mafia, ex lege lo obbliga ad essere destinato a scopi puramente sociali. La bocciatura della richiesta di variante in deroga nei fatti condiziona l’utilizzo a fini sociali dell’area ma ovviamente ed ancora una volta contraddistingue l’ottusità politica dell’attuale opposizione consiliare, intenta a mantenere uno status quo degradato e improduttivo, sia sotto il profilo sociale che occupazionale. Scellerato ostruzionistico atteggiamento, ancor di più contraddittorio nell’azione politica di chi ambisce a governare nei prossimi anni la città di Erice promettendo, ma solo a PAROLE, di rimboccarsi le maniche in favore di chi sta peggio, mentre nella realtà condanna il quartiere e i suoi abitanti al degrado e miseria, negandone il riscatto ma soggiogandolo al facile umus politico per azioni clientelari già note e financo sentenziate. "Comunque - dichiarano il Sindaco Tranchida e l’Ass.re Mauro - se da un lato registriamo la riconferma dell´inaffidabilità politico-programmatica in modo particolare del gruppo consiliare PSI, probabilmente non ancora sufficientemente chiara a qualche locale dirigente PD, noi non demordiamo e attiveremmo senza sconti tutto ciò che sarà necessario al fine di consentire la destinazione sociale di quell’area, e non solo riproponendo l´atto deliberativo alla prima sessione consiliare utile, preferibilmente da tenersi in San Giuliano, in mezzo ai cittadini che invocano migliori e maggiori servizi, possibilità occupazionali e riqualificazione socio-ambientale. Assieme a tanto, ultimata la verifica d´interesse ottimale e logistico con gli attori del sistema universitario, riproporremo la variante per il Campus e gli alloggi in Social Housing. Se tanto non sarà sufficiente, chiederemo agli Ericini di sostenerci ancor più anche nella prossima legislatura abbiano ad assicurare un maggiore potenziale elettivo a quelle forze sane che guardano agli interessi preminenti del territorio, del suo sviluppo e riscatto, rispetto a taluni soggetti politici contraddistintesi nel fare del male ai cittadini"
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