|
Inserita in Cultura il 14/12/2015
da Giusy Modica
LE REGINE DEL SAHARA
I Tuareg sono un popolo berbero, tradizionalmente nomade, stanziato lungo il deserto del Sahara, tra Niger, Mali, Algeria, Libia, Burkina Faso e perfino nel Ciad, dove sono chiamati “Kinnin”. Il termine “Tuareg” è di origine dialettale magrebina, deriva dalla parola araba "Twāreg" e letteralmente significa "abitante del canale”. Per secoli la tribù nomade dei Tuareg ha attraversato il deserto del Sahara, trasportando sale, datteri e zafferano verso sud, e schiavi e oro verso nord. I suoi membri divennero conosciuti come “gli uomini blu del Sahara” a causa del colore delle sciarpe che arrotolano intorno ai loro volti. I Tuareg sono musulmani ma, a differenza di altre società del mondo islamico, la loro cultura è particolarmente progressista per quanto riguarda il ruolo e l´emancipazione della donna. Essi si considerano discendenti della regina Tin Hinan, latinizzata in Antinea, considerata madre fondatrice della loro civiltà La cultura musulmana impone quasi degli stereotipi, eppure la tribù dei Tuareg prescinde da questi; la donna non ha l’obbligo di tenere il viso coperto, al contrario sono gli uomini che coprono i loro volti e che affermano: "vogliamo vedere i bellissimi visi delle nostre donne". Tale etnia offre pari opportunità e libertà sia all´uomo che alla donna. Prima che una donna Tuareg si sposi è libera di avere tutti gli amanti che desidera. Questa verrà corteggiata dagli uomini con poesie scritte da loro stessi. Diversamente da ciò che accade in molte altre culture, le donne non perdono potere e indipendenza dopo il matrimonio. Visitando un campo Tuareg, si rischia di sottovalutare il ruolo delle donne della tribù, individuando come loro compiti solamente quelli di cucinare e prendersi cura dei bambini. In realtà, sono le donne le proprietarie della tenda e degli animali, e ne rimangono proprietarie anche in caso di divorzio. Spesso sono le donne a decidere per il divorzio, e non c’è alcuna vergogna in questo, tant´è che vengono anche organizzate feste per celebrarlo, così che gli uomini sappiano che la donna è di nuovo disponibile. Nonostante l´albero genealogico viene registrato attraverso la linea materna, ed è dunque l´uomo ad entrare a far parte della famiglia della donna dopo il matrimonio, le decisioni politiche più importanti spettano all´uomo. Gli uomini lasciano i loro beni in eredità non ai propri figli, ma a quelli delle loro sorelle, poiché, a differenza di quello con i figli, il legame genetico con i propri nipoti è assolutamente certo. Le donne Tuareg hanno un livello di istruzione più alto rispetto agli uomini e in generale sono considerate come le depositarie della cultura della tribù. Oggi la libertà tradizionali dei Tuareg è minacciata dall´integralismo islamico e le pressioni verso un cambiamento culturale, purtroppo, sono forti.
Palermo 14 Dicembre 2015
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
|
Volontariato e Istituzioni in Piemonte: insieme protagonisti del domani
Torino, 5 dicembre 2025 – Grattacielo della Regione Piemonte In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, il Gra...
Leggi tutto |
 |
Arriva in libreria il nuovo saggio di Vincenzo Di Michele: Campo Imperatore 1943 – Quel falso mito della liberazione del Duce
Il libro che riapre il caso di uno degli episodi più celebri e meno discussi della storia italiana Roma, 02/12/2025 – Arriva in librer...
Leggi tutto |
 |
Onlayer ottiene 8,2 milioni di dollari per espandere la piattaforma di gestione del rischio dei merchant a livello internazionale
Onlayer, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per il settore finanziario, ha raccolto 8,2 milioni di dollari. Grazie al nuovo ...
Leggi tutto |
 |
Badia Grande, produce un video multilingue per il 1522 contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Cooperativa Sociale Badia Grande diffonde un video appell...
Leggi tutto |
 |
CAMPAGNA PERMENTE "QUESTO NON E´ AMORE" - GIORNATA INTERNAZIONALE PER L´ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Nell’ambito delle iniziative adottate nella campagna permanente promossa dalla Polizia di Stato denominata “questo NON è AMORE”, nella giornata...
Leggi tutto |
 |
La Settimana nazionale “nati per leggere”
Anche quest’anno la Biblioteca diocesana - sezione per bambini “Il Piccolo principe” - ha aderito alla Settimana nazionale Nati per leggere. Il focus...
Leggi tutto |
 |
|
|
|
|
 |
|
|