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Inserita in Nera il 08/06/2013
da redazione
Il capitano dei Bersaglieri vittima, a 31 anni, di un attentato in Afghanistan
«Nella mattinata di oggi alle ore 10.30 locali (0700 italiane) un VTLM Lince appartenente a un convoglio del Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in sostegno alle unità dell´esercito afghano, è stato oggetto di un attacco da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è rimasto ucciso e altri 3 hanno riportato ferite. Un elemento ostile ha lanciato un ordigno esplosivo all´interno del primo dei tre mezzi del dispositivo della TSU south. Il mezzo presumibilmente rallentato dal traffico nei pressi di un incrocio dopo l´esplosione rientrava autonomamente presso la base di Farah».
Con questa nota lo Stato Maggiore della Difesa ricostruisce quanto accaduto questa mattina in Afghanistan. La vittima aveva 31 anni ed era siciliano: il capitano Giuseppe La Rosa, nato nel 1982 a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) celibe, effettivo al terzo reggimento Bersaglieri, è deceduto sul colpo.
Gli altri tre militari rimasti feriti sono effettivi rispettivamente, al 82° Reggimento Fanteria “Torino” (Barletta) ed all’8° reggimento Bersaglieri. Subito sono stati soccorsi e trasferiti all’ospedale di Farah e non versano in pericolo di vita. Giuseppe La Rosa era alla sua seconda missione in Afghanistan, a settembre sarebbe dovuto tornare a casa. I familiari di Giuseppe La Rosa domani mattina saranno a Roma ad attendere a Ciampino la salma del militare ucciso, che dovrebbe rientrare dall’Afghanistan lunedì mattina. La camera ardente del capitano sarà allestita alla Caserma Coelio della Capitale, dove tutti potranno dare l’ultimo saluto al soldato italiano tragicamente scomparso. Ancora da definire il giorno dei funerali, in cui il sindaco Maria Teresa Collica ha preannunciato il lutto cittadino.Appena qualche giorno fa in un altro attentato altri due bersaglieri siciliani del 6° Reggimento, di stanza a Trapani, erano rimasti feriti.
La Rosa tre mesi fa si era laureato in Scienze Politiche all´universita´ di Torino, e la foto di lui sorridente e elegantissimo, con la didascalia "Fatto!" campeggia il 18 marzo sul suo profilo.
Su Facebook sono gia´ numerosi i messaggi di cordoglio dei suoi commilitoni: "Ciao capitano te ne sei andato mentre servivi il nostro Stato con onore come hai sempre fatto... Sei stato un bravissimo comandante di compagnia e non ti dimenticheremo mai", scrive un soldato. E un altro: "Rimarrai sempre nei nostri cuori con le tue pose plastiche e tutti i momenti passati insieme che ci hanno dato la forza di passare i momenti piu´ difficili in quel posto cosi´ sperduto e lontano da casa...". Scrive anche una soldatessa: "Orgoglio italiano e della nostra amata terra! Ciao capitano....".
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