Inserita in Politica il 17/06/2025
da ALESSANDRA GIANNOLA
"LUCE PER GAZA – Trapani si mobilita per la pace, i diritti umani e la giustizia"
Venerdì 20 giugno, alle ore 19:00, Trapani si accenderà per Gaza. L’appuntamento è in Corso Vittorio Emanuele, davanti a Palazzo Cavarretta, per un flashmob e una fiaccolata che si concluderà in Piazza Vittorio Veneto.
L’iniziativa è promossa da ANPI, Alleanza Verdi Sinistra, Arcigay, Articolo 21, CGIL, Comitato per la Difesa della Costituzione, Emergency Gruppo di Trapani, Fridays for future Trapani, Giovani Democratici, Legambiente, Libera, Movimento 5 Stelle, PD, PSI, Rifondazione Comunista, Sinistra Futura, Uil Trapani oltre che da cittadine, cittadini per far sentire la voce di chi non si rassegna all’orrore.
A Gaza ogni giorno bambini straziati, famiglie cancellate, ospedali bombardati, scuole distrutte, esseri umani privati dell’acqua, del pane, della luce. Un’intera popolazione ridotta alla fame, all’esilio forzato, al lutto. E mentre questo accade, il mondo guarda, spesso in silenzio o peggio come accade in Italia, si danno armi e sostegno a chi compie un massacro inaccettabile.
Non è sufficiente salvare pochi bambini da Gaza, mentre continuiamo a vendere armi a Israele con cui migliaia di bambini vengono uccisi. Questo non è un gesto di redenzione. È ipocrisia. È complicità.
Chiediamo che l’Italia esca da questa ambiguità e prenda finalmente una posizione chiara, netta, coraggiosa, come hanno già fatto altri Paesi europei. È il momento di dire basta al riarmo e costruire invece ponti di pace e cooperazione.
Con questa iniziativa, "LUCE PER GAZA – Una firma per Gaza", chiediamo al Prefetto di Trapani, dr.ssa Daniela Lupo, di sollecitare il governo italiano e quindi le istituzioni internazionali ad operare concretamente per: • il cessate il fuoco immediato • la protezione della popolazione civile di Gaza • il rispetto del diritto internazionale umanitario • il riconoscimento dello stato Palestinese • la liberazione immediata e incondizionata dell’equipaggio della Freedom Flotilla • La liberazione di tutti gli ostaggi • lo stop al riarmo e l’apertura immediata di una soluzione diplomatica e giusta per tutte le guerre in atto.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare portando una bandiera della pace o della Palestina, per testimoniare che restare umani è un atto politico. Perché il pianto di un bambino palestinese ci interroga, ci accusa, ci chiama. Perché il silenzio oggi è complicità. E noi vogliamo scegliere da che parte stare.
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