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Inserita in Politica il 10/09/2023
da Massimo Piccolo
I Femminicidi, e…la Repubblica delle banane.
Nelle ultime settimane non so più quante donne siano state uccise da ex “partner”. Uno dice: una casualità, chi lo poteva prevedere.
Bene. A differenza dei terremoti e delle carestie, se una donna va dalle forze dell’ordine a denunciare che un ex partner la “stalkerizza” di brutto, con addirittura minacce di morte, il femminicidio è ben prevedibile. Mica è appunto una carestia!
Quello che invece non è (era) prevedibile, è che una donna a capo del Governo, non metta qualcosa di efficace in uno dei suoi tanti “decretini-legge”, che spara a raffica ogni mese in numero di 4, che manco Luigi XIV, detto Draghistan, osava tanto; e con buona pace del fratello di Piersanti Mattarella (assassinato, per chi non lo conoscesse cerchi sul web), che pro tempore occupa il Quirinale: e che a parole (v. suo discorso di re-insediamento al Quirinale), ne condanna l’uso, ma poi firma di tutto un pop.
Questa cosa mi ricorda una nota filastrocca siciliana: “…Mamma, Ciccio mi tocca… toccami Ciccio che mamma vuole…”. Ma torniamo ai femminicidi.
Dicevo, in uno dei tanti “decretini-legge” di cui sopra, non si capisce come la donna che sta a Palazzo Chigi, non infili qualche norma “veramente efficace” contro i pazzi che circolano nel territorio nazionale.
Ora, in una Repubblica che non sia delle banane, se un cittadino denuncia una persecuzione da parte di chicchessia, le forze dell’ordine dovrebbero i-m-m-e-d-i-a-t-a-m-e-n-t-e-, andare dal tizio (o tizia) in questione, e, se proprio non lo si vuole arrestare, bisognerebbe “catechizzarlo” a dovere, con i metodi che sono “consueti” alle forze dell’ordine, e cioé richiami e ammonizioni, ecc... e fargli passare la voglia di prendersela con i più deboli, quali che essi siano.
Invece in Italia abbiamo il “codice rosso”, voluto dall’avvocata/essa Giulia Bongiorno (Lega), che prevede che la malcapitata, disgraziata (la probabile vittima), debba solo essere sentita dal Pubblico Ministero, entro pochi giorni dalla denuncia.
Così se il solito pazzo viene a sapere della denuncia, può “comodamente” far del male alla malcapitata, quando non ammazzarla direttamente. Come in effetti è successo.
Che fare? Trovare un modo per rendere inoffensivo il pazzo, prima della decisione del giudice su che provvedimenti prendere contro di lui medesimo, e sempre che la pazza non sia la donna (cosa difficile, moooolto difficile).
In definitiva, di fronte ad un comportamento di un ex partner, palesemente ossessionato “dall’abbandono”, ci vogliono provvedimenti drastici ed immediati.
Ecco, quando invece non si prendono provvedimenti drastici ed immediati (come per i Rave-party, chi ne parla più…), viene legittimo il sospetto, di vivere in una Repubblica delle banane, tutta chiacchiere e distintivo.
Signora mia dove arriveremo mai…
(Massimo Piccolo)
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