Inserita in Politica il 30/12/2022
da Patrizia Carcagno
Suicidio Assistito, anche in Sicilia parte l´iter per il deposito di una proposta di legge regionale. Ass.Coscioni: "Servono tempi certi"
Nel giugno 2022 è morto Federico Carboni, prima conosciuto come “Mario”, dopo oltre 20 mesi di calvario fisico e giudiziario causato dal Servizio Sanitario Regionale. L’Azienda Sanitaria Unica Regione Marche (ASUR) è stata responsabile della disapplicazione della sentenza 242/2019 Cappato/Antoniani che, alla presenza di 4 condizioni, configura come non punibile l’aiuto al sucidio assistito in Italia per una persona “il cui proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che ella reputa intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”. Non andò meglio, dopo di lui, a Fabio Ridolfi (la cui impasse lo costrinse a scegliere la sedazione profonda che per ore sottopose la famiglia alla visione del loro caro addormentato con il corpo sottoposto a continui spasmi) e ad Antonio (vittima degli stessi ostacoli prima di ottenere il via libera, ora deciderà quando e se procedere).
“A tre anni dalla sentenza della Corte Costituzionale e a un anno e mezzo dalla grande adesione popolare in occasione del referendum continuiamo ad attendere un cenno dal Parlamento. Servirebbe una legge che migliorasse quanto deciso dalla Consulta, eliminando le discriminazioni oggi in atto tra i malati che chiedono di poter accedere alla morte assistita (e includendo anche malati che non sono in possesso di trattamenti di sostegno vitale). Nel frattempo le Regioni possono e devono in autonomia applicare questa sentenza che ha portata di legge direttamente applicabile. Innanzitutto devono fornire risposte alle persone malate senza tempi dilatati e possono emanare una legge regionale in grado di determinare tempi e procedure certe, dalla richiesta all’accesso alla tecnica, senza ulteriori ostruzioni. Con questo obiettivo parte, con la ricerca di volontari e autenticatori su tutto il territorio nazionale, la raccolta firme utile alla presentazione di una proposta di legge regionale in grado di evitare ulteriori torture di Stato”.
Sette le Regioni già pronte a partire con la raccolta delle firme a inizio 2023: ABRUZZO, EMILIA ROMAGNA, LIGURIA, LOMBARDIA, PIEMONTE, TOSCANA, VENETO e FRIULI VENEZIA GIULIA.
|
Monreale, nell´ambito dell´iniziativa di BCsicilia "30 libri in 30 giorni" promossa da BCsicilia si presenta il volume "Oreto Blues"
Organizzato dalla Sede di BCsicilia di Monreale, in collaborazione con il Circolo di Cultura Italia, nell´ambito dell´iniziativa "30 libri...
Leggi tutto |
|
“Born in Sicily” venerdì 3 maggio al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Mandreucci & Friends cantano la Sicilia che abbraccia il mondo
La rappresentazione in chiave moderna della Sicilia e dei siciliani, attraverso la musica. È il risultato lampante di "Born in Sicily", il nuovo disco...
Leggi tutto |
|
Novità bilanci semplificati per gli ETS
Bilanci semplificati fino a 300 000 euro di entrate complessive per gli ETS privi di personalità giuridica, semplificazioni per gli enti con en...
Leggi tutto |
|
La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto |
|
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto |
|
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto |
|
|
|
|
|
|
|