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Inserita in Cultura il 16/10/2017 da Direttore

Industria 4.0: il punto sugli effetti del Piano nazionale e le nuove frontiere della digital transformation

Industria
Lo scorso 18 settembre la cabina di regia del Piano nazionale Industria 4.0 si è riunita per fare il punto sui risultati raggiunti grazie al programma di iniziative intraprese a inizio anno per incentivare il settore manifatturiero italiano ad investire nellŽinnovazione tecnologica.

Come ricordato dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, obiettivo del Piano nazionale era quello di colmare il gap tra il sistema produttivo italiano e quello europeo, sfruttando le potenzialità offerte dai nuovi strumenti e dalle innovative logiche industriali legate alla cosiddetta "digital transformation".

Quale è stata la reazione dellŽindustria italiana alle importanti detrazioni fiscali e alle altre iniziative intraprese a livello nazionale? E quali gli effetti sulla ripresa dellŽeconomia italiana?

I primi risultati del Piano industria 4.0

Stando ai dati riportati nel corso del meeting, gli incentivi fiscali e le altre iniziative proposte dal Governo, già nella prima metà del 2017, avrebbero generato un incremento degli investimenti privati per lŽacquisizione di nuove tecnologie pari al 9%.

Come da attese, gli effetti del Piano nazionale si sono fatti sentire soprattutto nelle regioni settentrionali, dove dŽaltra parte la ripresa del settore produttivo era già in atto. Notizie positive, tuttavia, arrivano anche dal meridione. Come confermato dalle parole dellŽassessore alle Attività produttive della Campagna, anche nelle regioni del sud Italia diverse grandi realtà industriali sarebbero pronte a puntare sulla trasformazione digitale per migliorare la competitività dei propri prodotti e a rimettere in moto il mercato del lavoro puntando su nuove professionalità.

Sebbene permangano diverse criticità, come il ritardo nellŽadeguamento delle infrastrutture di rete nazionali per la diffusione della banda larga su tutto il territorio italiano e quello nel lancio dei "competence center" (i poli accademici che dovrebbero lavorare in sinergia con il mondo dellŽindustria), il Piano industria 4.0 ha già ottenuto ottimi risultati per quanto riguarda la sensibilizzazione del mondo dellŽimprenditoria circa lŽimportanza dei temi dellŽinnovazione tecnologica e dellŽacquisizione di nuove competenze digitali.

I numeri dellŽIndustria 4.0 in Italia

Lo scorso giugno, lŽOsservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano riportava i primi dati ufficiali relativi agli effetti degli incentivi del Piano industria 4.0.
Il primo dato che salta allŽocchio è quello degli imprenditori che dichiaravano di essere al corrente delle iniziative a sostegno degli investimenti promossi dal progetto, pari a ben il 92% degli intervistati.

A riscuotere il maggior successo, sarebbero state proprio le detrazioni previste per lŽacquisto di beni materiali ed immateriali (ad esempio macchinari e strumenti di lavoro e i software necessari per la loro gestione): ben il 52% degli industriali coinvolti nellŽindagine del Politecnico erano interessati ad approfittare del cosiddetto "superammortamento del 140%", mentre un 36% delle imprese avrebbero avuto in cantieri investimenti coerenti con i requisiti utili per beneficiare dellŽ"iperammortamento del 250%".

A questi dati se ne aggiungono altri molto promettenti: nei primi tre mesi dellŽanno, gli investimenti in tecnologie industriali pertinenti allŽIndustria 4.0 sono aumentati di un netto 30%, incrementando un giro di affari che già nel 2016 in Italia ammontava a ben 2 miliardi di euro.

Per fine anno, le stime del possibile impulso allŽeconomia nazionale sembrano indicare numeri altrettanto importanti: basti pensare che sempre stando ai dati rilevati dallŽOsservatorio Industria 4.0, oltre il 25% delle realtà interpellate avrebbero dichiarato lŽintenzione di realizzare investimenti per oltre un milione di euro.

Quarta rivoluzione industriale in pratica: in cosa consiste la trasformazione digitale

I concetti di Industria 4.0 e di digital transformation risultano spesso piuttosto evanescenti, dunque, cerchiamo di capire in cosa consistono le innovazioni promesse dallŽimminente quarta rivoluzione industriale e quali vantaggi porteranno al settore produttivo, descrivendo un semplice caso pratico.

LŽIndustria 4.0 si basa sullŽapplicazione di una serie di nuove tecnologie, che vanno da robot industriali sempre più flessibili e performanti ai sistemi di formazione del personale basati sui visori per la realtà aumentata, passando per la stampa in 3D, lŽanalisi dei Big Data e, in generale, una massiccia interconnessione di tutti gli apparati operativi, che non si limitano più a fornire informazioni sul proprio stato di funzionamento, ma scambiano costantemente dati fra di loro e con lŽambiente circostante.

Innumerevoli le potenziali applicazioni delle tecnologie dellŽIndustria 4.0 e tanti i vantaggi resi possibili: dallŽaumento della produttività, ad un incremento della sua flessibilità, grazie alla possibilità di programmare con estrema semplicità le catene di montaggio, ma anche riduzione dei costi, sia diretti, ad esempio grazie alla possibilità di produrre autonomamente qualunque componente con la stampa 3D, che indiretti, come nel caso delle attività relative alla gestione e allo smaltimento degli scarti di produzione, generati in quantità sempre minori.
Da non trascurare gli effetti positivi che la Quarta rivoluzione industriale promette per quanto riguarda lŽimpatto ambientale delle attività antropiche e le condizioni dei lavoratori allŽinterno degli impianti di produzione: grazie a sensori sempre più precisi ed affidabili, gli stessi impianti di produzione saranno in grado di intervenire in caso di guasti o incidenti che rischiano di generare situazioni di pericolo.

LŽesempio dei CMMS

Per rendere ancora più chiare le potenzialità degli strumenti dellŽIndustria 4.0, basta prendere in considerazione il caso esemplare dei cosiddetti CMMS. Questa sigla sta per Computerized Maintenance Management System, ovvero, software studiati appositamente per semplificare unŽattività molto complessa: la gestione della manutenzione preventiva allŽinterno degli impianti industriali.

Le grandi catene di montaggio e i sistemi di produzione complessi necessitano di un costante monitoraggio dello stato degli apparati e di tutta una serie di attività di manutenzione ordinaria, indispensabili per garantire la continuità del lavoro ed evitare uno degli inconvenienti più gravi che possono verificarsi allŽinterno di un impianto industriale: lŽinterruzione della produzione.
Grazie alle tecnologie dellŽIndustrial Internet of Things e del Cloud Manufacturing, i CMMS di nuova generazione permettono di monitorare costantemente lo stato di attività di impianti di ogni tipologia e dimensione, programmando le attività di manutenzione, gestendo le scorte di componenti di ricambio e provvedendo a semplificare la formazione del personale preposto alle varie mansioni.

Le interfacce intuitive di questi applicativi e la possibilità di accedervi anche con un comune smartphone o con un tablet rendono questi strumenti usabili e, al tempo, del tutto sicuri, grazie al ricorso a complessi sistemi che le rendono impenetrabili ad eventuali attacchi informatici.
I vantaggi del ricorso ad un CMMS sono evidenti: i costi per la gestione della manutenzione preventiva si riducono nettamente, mentre lŽefficacia di queste attività aumenta, minimizzando il rischio di stop della produzione.

Impresa 4.0
Per il prossimo anno, tra le intenzioni del Ministero dello Sviluppo economico ci sarebbe quella di ampliare le iniziative del Piano Industria 4.0, allargandole anche alle imprese attive nel settore dei servizi.

Pochi i dettagli finora noti per quanto riguarda la proroga del termine del 31 dicembre 2017 per approfittare degli incentivi fiscali, già da diversi mesi richiesta dal mondo dellŽindustria, come pure quelli relativi alle coperture per il completamento degli obiettivi relativi allŽammodernamento delle infrastrutture di rete italiane.

Tra le iniziative confermate da Calenda, in ogni caso, spicca la possibilità di usufruire del credito dŽimposta per investire nella formazione del personale e nellŽacquisizione di competenze inerenti ai mezzi e alle logiche dellŽIndustria 4.0.

Commenti
04/11/2017 - Thanks for the article. For some CMMS, you have SAp, Maximo, etc. In my company we use Mobility work ( https://www.mobility-work.com/cmms-software ) (Philipp)

 

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