|
Inserita in Nera il 14/06/2013
da redazione
Chiesti 7 anni e 4 mesi per d´Alì
La condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e´ stata chiesta per il senatore Antonio D´Ali´(Pdl) nel giudizio abbreviato che si celebra davanti al gup Giovanni Francolini.
Nella loro requisitoria i pm Paolo Guido e Andrea Tarondo hanno ricostruito un sistema di relazioni che per oltre 25 anni il parlamentare avrebbe sviluppato con l´imprenditoria mafiosa di Trapani e con alcuni esponenti di spicco di cosa nostra tra cui Matteo Messina Denaro.
I LEGALI: “nessuna condotta concreta, effettiva e fattuale agevolatrice dell’associazione mafiosa e pertanto chiederemo la piena assoluzione perchè il fatto non sussiste”;
Per le stesse conclusioni del PM dott.Guido, circa il riconoscimento da parte della D.D.A. - Procura di Palermo che “nessuna condotta concreta, effettiva e fattuale agevolatrice dell’associazione mafiosa” è stata accertata a carico del Sen. Antonio D’Alì, e considerata la documentazione da noi prodotta rispetto alle generiche contestazioni mosse, oggi ci saremmo attesi una coerente richiesta di assoluzione, tenuto anche conto degli indirizzi certi della giurisprudenza consolidata negli anni sul tipo di reato ipotizzato. Ribadiamo che fino ad oggi per ogni addebito ascritto al nostro assistito, abbiamo prodotto “documentazione di fatti concreti” e “riscontri positivi” (vedi ad esempio: Caserma San Vito Lo Capo, Calcestruzzi Ericina, Sodano, America’s Cup, Zangara… ect) che escludono qualsivoglia addebito di reato del Sen.D’Alì; per questo abbiamo chiesto e torneremo a chiedere al Giudice la piena assoluzione del Senatore. Ci attendevamo che a queste coerenti conclusioni fossero pervenuti gli stessi PM che, lo ricordiamo, in precedenza e per i medesimi fatti, avevano chiesto per ben due volte l´archiviazione del procedimento.
“Assoluzione perchè il fatto non sussiste”: questa è la naturale e inevitabile richiesta assolutoria che avanzeranno i difensori del Sen. D’Alì a dispetto della richiesta di condanna, oggi formulata dal Pubblico Ministero.
Concludendo, affermano gli avvocati Pellegrino e Bosco, il Sen. D’Alì non si è limitato fin’oggi a semplicemente respingere l’accusa di essere un concorrente esterno di “cosa nostra”, ma ha processualmente e positivamente provato la totale estraneità ai fatti contestatigli.
Avv.ti Gino Bosco e Stefano Pellegrino
|
| Commenti |
| 14/06/2013 - beh che dire... (franco) |
Volontariato e Istituzioni in Piemonte: insieme protagonisti del domani
Torino, 5 dicembre 2025 – Grattacielo della Regione Piemonte In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, il Gra...
Leggi tutto |
 |
Arriva in libreria il nuovo saggio di Vincenzo Di Michele: Campo Imperatore 1943 – Quel falso mito della liberazione del Duce
Il libro che riapre il caso di uno degli episodi più celebri e meno discussi della storia italiana Roma, 02/12/2025 – Arriva in librer...
Leggi tutto |
 |
Onlayer ottiene 8,2 milioni di dollari per espandere la piattaforma di gestione del rischio dei merchant a livello internazionale
Onlayer, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per il settore finanziario, ha raccolto 8,2 milioni di dollari. Grazie al nuovo ...
Leggi tutto |
 |
Badia Grande, produce un video multilingue per il 1522 contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Cooperativa Sociale Badia Grande diffonde un video appell...
Leggi tutto |
 |
CAMPAGNA PERMENTE "QUESTO NON E´ AMORE" - GIORNATA INTERNAZIONALE PER L´ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Nell’ambito delle iniziative adottate nella campagna permanente promossa dalla Polizia di Stato denominata “questo NON è AMORE”, nella giornata...
Leggi tutto |
 |
La Settimana nazionale “nati per leggere”
Anche quest’anno la Biblioteca diocesana - sezione per bambini “Il Piccolo principe” - ha aderito alla Settimana nazionale Nati per leggere. Il focus...
Leggi tutto |
 |
|
|
|
|
 |
|
|