Inserita in Politica il 30/12/2020
da Cinzia Testa
Sicilia, approvato il Documento di Economia e Finanza Regionale e la Nota di aggiornamento 2021-23
L’Assemblea Regionale ha approvato con ampia maggioranza il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2021-23 e la relativa nota di aggiornamento. I documenti fotografano la situazione socioeconomica dell’isola alla luce degli effetti della pandemia ed intervengono sul piano della ripresa e della resilienza e su questioni quali i costi dell’insularità’ La crisi economica ha colpito la Sicilia quando ancora non erano stati superati gli effetti di quella del 2010-12, rendendo, come si evince dal documento approvato, ancora più pesante il mancato recupero di produttività quando l’Italia e molte regioni, anche del sud, conseguivano significativi incrementi (2013-18). La pandemia da Covid19 e gli effetti economici congiunturali hanno determinato un drammatico aggravamento della già persistente precarietà sociale con effetti inibitori sul desiderio di avvenire di molte famiglie come delle imprese. Una crisi che se potrà avere effetti sostanzialmente analoghi sul piano quantitativo a quella sofferta al livello nazionale, incide su un tessuto economico ed imprenditoriale di gran lunga più debole e stressato sul piano finanziario, ma soprattutto con previsione di percussione più duratura, in considerazione dei ridotti e differiti margini di reazione alla crisi delle aree più fragili. Sulla base delle risultante dei documenti approvati dal Parlamento nazionale le stime di quelli regionali prevedono un decremento del Prodotto interno lordo per il 2020 che si attesta a -8 , mentre per il 2021 si prevede una crescita del 7,6, del 4,7 per il 2022 e del 3,3 per il 2023. Una crescita molto consistente per il prossimo triennio che tiene conto nelle previsioni delle misure strutturali e straordinarie regionali di sostegno all’economia, ed in parte, investimenti previsti dal Recovery Plan. I documenti finanziari del Governo Musumeci sottolineano che per invertire decisamente la tendenza sono necessari sostegni finanziari efficienti e tempestivi, proprio per far fronte agli effetti più devastanti e paralizzanti della chiusura delle attività e della vita sociale, ma soprattutto investimenti che rimettano in moto l’economia regionale che, altrimenti, corre il rischio di avvilupparsi in una sindrome depressiva. In questo senso il riconoscimento di un rilievo particolare al Sud ed alla Sicilia nel Recovery plan da parte del Governo centrale è essenziale per avviare definitivamente a conclusione il divario Nord-Sud divenuto ormai insostenibile. “L’economia della Sicilia – ha dichiarato il vicepresidente ed assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao - è oggi appesantita dalla grave crisi economica determinata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid19. Una crisi il cui esito deve poter essere una nuova opportunità di lavoro, di impresa, di innovazione per i siciliani. Questo obiettivo si può raggiungere, ma soltanto con uno sforzo straordinario e corale, ripensando il futuro della Regione dopo la crisi. Uno sforzo che unisca le migliori energie, l’innovazione, la resilienza, la capacità di credere in un futuro che tragga forza da un passato straordinario, come la Sicilia ha dimostrato di saper fare, con i suoi valori ed una, sino ad oggi, inappagata necessità di riscatto.” “Il Governo Musumeci – aggiunge Armao - punta alla ricostruzione a partire dalle ingenti risorse convogliate dalla legge di stabilità per il 2020, che in quanto extraregionali necessitano del tempestivo riscontro statale, e dal pieno impiego delle risorse europee. Anche se non va posta in secondo piano la questione delle necessarie misure di riequilibrio e perequazione a tutela del Sud e della Sicilia delle quali i documenti sottolineano carenze ed i ritardi. E ciò a partire dalla condizione di insularità che, come viene puntualizzato, costa ai siciliani 6,5 miliardi di euro l’anno”
|
La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto |
|
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto |
|
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto |
|
A.N.A.S Nazionale e FITA Sicilia vi invitano all´evento conclusivo del progetto "Fuori dagli Schermi"
Giovedì 16 maggio presso i Teatro Savio di Palermo, a partire dalle ore 10:30, si terrà l´evento conclusivo del progetto "Fuori d...
Leggi tutto |
|
Cefra: la presidenza regionale Lombardia convoca le associate ANAS
Il presidente ANAS Regionale Lombardia ha convocato per oggi alle ore 16:00 un´assemblea, alla quale parteciperanno tutte le associate, per pre...
Leggi tutto |
|
Bagheria, Conferenza: Di “donne” e di “miti”. Una storia per immagini
Si terrà sabato 16 marzo 2024 alle ore 17,30 presso la Sede di BCsicilia – Dimora Storica Mineo – Cirrincione in Via Sant’Elia, 5 a Bagheria la...
Leggi tutto |
|
|
|
|
|
|
|