Inserita in Politica il 18/11/2020
da Rossana Battaglia
Intervista al Sindaco Castiglione
Reazioni contrastanti, anche se per la maggior parte positive, quelle scaturite dallŽadozione, da parte del Sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, dellŽOrdinanza n. 394 del 17 novembre 2020, che introduce, per come consentito dal D.P.C.M. 3 novembre 2020, misure ulteriormente restrittive rispetto a quelle del D.P.C.M. stesso e delle altre norme attualmente in vigore. Ritornando alle reazioni, si va dal Era ora!, Siamo pienamente dŽaccordo al Sono iniziative inutili!. Abbiamo voluto sentire direttamente il Sindaco Castiglione, per un chiarimento, sia sulle motivazioni che hanno spinto lŽAmministrazione Comunale ad adottare la suddetta ordinanza, sia sulla portata applicativa della stessa.
D.: Sindaco Castiglione, quali sono state le motivazioni che lŽhanno spinta ad adottare lŽordinanza in questione?
R.: Come ho già avuto modo di precisare, da più parti, sia istituzionali che non, mi erano pervenute segnalazioni su situazioni di assembramento e presenza di cittadini per le vie del centro non giustificate da reali esigenze lavorative, da situazioni di necessità o da motivi di salute. Già il D.P.C.M. attualmente in vigore, in questi casi, raccomanda fortemente a tutti di evitare ogni spostamento che non sia motivato da quanto sopra. Considerato che, tale forte raccomandazione, non ha sortito lŽeffetto che speravo nei residenti, dimoranti e domiciliati nel nostro territorio, ho deciso di introdurre misure ulteriormente restrittive riguardo agli spostamenti, in linea con quanto possibile fare, da parte dei Sindaci, in applicazione dellŽart. 1, comma 4, del D.P.C.M. 3 novembre 2020 ed al solo fine di contenere lŽattuale situazione epidemiologica nel nostro Comune.
D.: Ci parli delle misure restrittive che ha introdotto.
R.: Le nuove misure introdotte sono diverse. Viste le numerose segnalazioni, specie da parte della Polizia Municipale, che ha effettuato i dovuti controlli nei giorni precedenti lŽadozione dellŽordinanza, è stata accertata la presenza allŽinterno della Villa Comunale di Via Garibaldi e della villetta dietro lŽex Chiesa dellŽAddolorata, di numerose persone, soprattutto extracomunitari, intenti a stazionare senza alcun valido motivo se non quello di incontrarsi tra di loro. Ciò ha creato, e poteva continuare a creare, pericolose situazioni di assembramento che ho voluto eliminare sul nascere proprio chiudendo lŽaccesso al pubblico delle suddette ville che, in giornata, saranno delimitate.
D.: E per quanto riguarda le vie del centro urbano?
R.: Anche per le vie del centro urbano, abbiamo constatato la contemporanea presenza di numerosi capannelli di persone che stazionavano senza alcun apparente valido motivo, se non quello di incontrarsi tra di loro. Analogamente a quanto deciso per le ville comunali, anche per le principali vie del centro ho deciso, senza procedere alla loro chiusura, di vietare ogni forma di stazionamento e/o passeggio che non sia finalizzata a porre in essere quelle attività consentite dallŽattuale normativa.
D.: Ci spieghi meglio Signor Sindaco.
R.: Non è stato introdotto un divieto assoluto di stazionamento o frequenza delle vie che sono elencate nella mia ordinanza ma, se leggete bene, il divieto è relativo allo stazionamento e/o passeggio che non sia motivato da esigenze lavorative, di studio, da motivi di salute, da situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. In poche parole, se mi devo recare presso unŽattività commerciale o un pubblico esercizio sito nelle suddette vie, lo posso fare; se devo andare in banca o allŽufficio postale, lo posso fare; se devo recarmi in tabaccheria o in un centro di ricariche telefoniche, lo posso fare; ciò perché sono attività attualmente non sospese e, pertanto, ogni cittadino, ogni persona, ha il diritto di frequentarle liberamente negli orari di apertura. Naturalmente, in caso di controlli, il cittadino è obbligato a rilasciare unŽautocertificazione, che sarà soggetta successivamente a controllo, per verificarne la veridicità.
D.: Quindi, ci faccia capire, non è vietato stazionare davanti a banche, uffici postali, supermercati e altre attività?
R.: No, non è assolutamente vietato, purché lo stazionamento sia finalizzato esclusivamente per la fruizione dei servizi offerti da tali attività imprenditoriali. Naturalmente, debbono essere seguite tutte le altre regole relative al distanziamento interpersonale e allŽutilizzo della mascherina che, ricordo a tutti, deve essere sempre portata al seguito e deve essere indossata correttamente in presenza di più persone, specie, ribadisco, se non si è in grado di mantenere il distanziamento interpersonale di 1 metro. Il mio consiglio, comunque, è quello di indossare sempre la mascherina, per proteggere noi stessi e gli altri.
D.: Sempre riguardo alle misure restrittive da Lei introdotte con la sua ordinanza, ci vuole spiegare il motivo del divieto stabilito dal punto 6 della suddetta ordinanza?
R.: Certo! Sempre a seguito dei servizi espletati e delle segnalazioni pervenute, abbiamo avuto modo di accertare che, in varie zone del centro urbano, ad esempio nelle ville, davanti ai supermercati, nelle vicinanze dei pubblici esercizi, è diventata unŽabitudine quella di consumare cibi e bevande da parte di persone, con tutto ciò che ne consegue: degrado urbano per lŽabbandono di resti di cibo e spazzatura, in particolare bottiglie di vetro, e pericolosi assembramenti. Ragion per cui ho deciso di vietare, in tutto il territorio comunale il consumo di cibi e bevande in attività di cosiddetto bivacco. In poche parole, ho inteso eliminare la presenza di quei capannelli di persone che, ad esempio, allŽinterno della villa comunale o davanti ai supermercati, si fermano per consumare cibo e bevande dopo averne effettuato lŽacquisto con la modalità da asporto.
D.: Vuole aggiungere qualcosŽaltro in merito agli argomenti trattati?
R.: Vorrei qui rivolgermi ai titolari e/o responsabili delle attività imprenditoriali presenti sul territorio, affinché organizzino e prevedano modalità di frequenza delle loro attività in maniera tale da evitare pericolosi assembramenti. Li invito, pertanto, a regolamentare gli accessi e a indicare, allŽesterno delle attività, quante persone vi possono essere allŽinterno in contemporanrea presenza. Invito, inoltre, i responsabili di banche, uffici postali e attività professionali a consentire lŽaccesso ai propri clienti previo appuntamento e, se ciò non fosse tecnicamente possibile, ad organizzarsi per gestire nella maniera più adeguata la coda che potrebbe formarsi allŽesterno, anche attraverso lŽutilizzo di personale di vigilanza alle loro dipendenze e strumenti elimina code.
D.: In ultima analisi, cosa vuole raccomandare ai suoi cittadini.
R.: La mia raccomandazione è sempre la stessa e cioè quella di evitare il nascere di situazioni che possono, per la loro pericolosità, creare situazioni di contagio e, pertanto, invito nuovamente tutti a limitare il più possibile i propri spostamenti, ad evitare assembramenti e ad utilizzare sempre i mezzi di protezione delle vie respiratorie. Solo così, in questo momento, possiamo essere in grado di combattere contro questo subdolo nemico.
Ringraziamo il Sindaco Giuseppe Castiglione per la sua disponibilità e vi diamo appuntamento alla prossima intervista, ricordandovi, in sintesi, ciò che prevede lŽordinanza Sindacale n. 394/2020: 1) chiusura di due ville comunali: Via Garibaldi e Via Addolorata; 2) divieto di stazionamento in alcune vie del centro urbano se non per validi motivi, tra i quali rientra quello di recarsi presso le attività non sospese: supermercati, negozi, banche, uffici postali ecc.; 3) divieto di bivacco in tutto il territorio comunale.
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