Inserita in Un caffè con... il 10/10/2019
da Cinzia Testa
Il lento declino del galateo istituzionale
L’educazione, il rispetto, il decoro di un tempo si sono persi per strada. Le comunicazioni dosate e ponderate sono ormai state sostituite da messaggi bruschi scaraventati su un giornale o su un social o da dissensi gridati a squarciagola senza pensarci due volte. Il galateo, le buone maniere stanno lasciando il posto a urla, schiamazzi e disapprovazioni feroci. L’arte del bel parlare tramonta nell’epoca in cui a far da padrone sono paroloni e discussioni di basso livello. E il guaio maggiore sorge nel constatare che questo abbassamento di registro riguarda anche coloro che dovrebbero ergersi a modello di virtù: i politici. In quanto rappresentante del popolo, la classe politica dovrebbe dare esempi positivi in un momento in cui si sono smarrite le parole da dire ed eccedono quelle da non dire. Bisogna far tornare in auge in galateo istituzionale, un codice fatto di rispetto e di valori che dipingono l’aspetto della nostra nazione e celebrano la nostra storia. I giovani devo crescere consapevoli che il rispetto dell’altro passa in primo luogo dal dialogo corretto. Scavando, ragionando sulle motivazioni del problema, si può comprendere come tutto nasca dall’odio. Questo sentimento incontrollato che spinge a non accettare il diverso e a reprimerlo con forza e diffidenza. Educare alla differenza può abituare al confronto e al conseguente rispetto. Se si rivoluziona il modo di pensare dalle fondamenta si diventerà più tolleranti all’opinione altrui. Tutti noi siamo esseri liberi, liberi di manifestare il nostro pensiero, ma dobbiamo sfruttare questa nostra libertà con intelligenza. Il futuro è coesione, o quantomeno questa dovrebbe essere l’idea unanime dato che tutti noi siamo cittadini dello stesso mondo. Ci auguriamo che la classe politica riacquisisca questa consapevolezza prendendo a modello lo splendore di un tempo passato il cui ricordo non verrà mai cancellato.
Raccontiamo ai giovani com’era quel tempo in cui non era nemmeno pensabile ostracizzare un avversario politico con tanta veemenza, quando era doveroso esprimersi in un determinato modo a prescindere dal proprio pensiero. Raccontiamoglielo perché capiscano che c’è anche altro e che quell’altro può ritornare a far parte del nostro presente.
Dalle piccole cose nascono quelle grandi, le nostre mani devono essere aperte ad accogliere l’altro e le nostre parole devono dimostrare la nostra apertura al confronto civile.
Cinzia Testa
|
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto |
|
A.N.A.S Nazionale e FITA Sicilia vi invitano all´evento conclusivo del progetto "Fuori dagli Schermi"
Giovedì 16 maggio presso i Teatro Savio di Palermo, a partire dalle ore 10:30, si terrà l´evento conclusivo del progetto "Fuori d...
Leggi tutto |
|
Cefra: la presidenza regionale Lombardia convoca le associate ANAS
Il presidente ANAS Regionale Lombardia ha convocato per oggi alle ore 16:00 un´assemblea, alla quale parteciperanno tutte le associate, per pre...
Leggi tutto |
|
Bagheria, Conferenza: Di “donne” e di “miti”. Una storia per immagini
Si terrà sabato 16 marzo 2024 alle ore 17,30 presso la Sede di BCsicilia – Dimora Storica Mineo – Cirrincione in Via Sant’Elia, 5 a Bagheria la...
Leggi tutto |
|
Ecco “Pedagogia Interiore” il rivoluzionario metodo educativo per una scuola nuova, il nuovo libro della prof.ssa Mariangela di Pasquale
“Dicono che il primo amore non si scorda mai. Credo che sia così anche per un insegnante appassionato che conosce la sua prima classe. E&...
Leggi tutto |
|
Parte da Napoli la prima data dello spettacolo “L’infinito dei campi di Grano” di Roberto Michelangelo Giordi, con la regia di Giancarlo Moretti
È edito da Mariù edizioni, il libro scritto da Roberto Michelangelo Giordi da cui è tratto lo spettacolo “L’infinito dei campi di grano”...
Leggi tutto |
|
|
|
|
|
|
|