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Inserita in Salute il 12/09/2013 da Marina Angelo

Trapani: il bilancio di fine estate sulla nostra pelle, e non solo, ce lo fa il dottor Massimo Frazzitta

Trapani:
Molti di noi, per affrontare l’anno appena trascorso, hanno dovuto dare prova di avere davvero una pelle dura. Tutti eravamo in attesa delle vacanze. Non stavamo più nella pelle. Sole, sale, mare. Un po’ di sana spensieratezza che però è già volata via insieme alle ultime ferie. Così tornati ai nostri posti di combattimento, ho pensato a quanta gente ogni giorno rischia la pelle e a quanto la pelle fosse importante. Mi sono detta che una chiacchierata con chi ha cura di quella pelle era necessaria, per questo sono andata a parlare con il dottor Massimo Frazzitta, dermatologo presso l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani ed esperto di chirurgia estetica. Con lui abbiamo tracciato un bilancio di fine estate sulla nostra pelle e non solo. Impossibile non cedere alla tentazione di chiedere dell’azienda sanitaria trapanese e, perchè no, guardandoci allo specchio, anche qualcosa su chi, tra noi trapanesi, ricorre alla chirurgia estetica per correggere qualche imperfezione. Di seguito l’intervista.


Inutile dire che siamo un popolo stressato. Lo eravamo prima delle ferie e lo siamo adesso, al ritorno delle vacanze. La pelle comunica, in qualche modo, questo stato di malessere?

Si, basti pensare a quelle patologie che si acuiscono quando lo stress aumenta e scompaiono spontaneamente in condizioni psicofisiche di tranquillità.

Estate, sole, abbronzatura: questa è la formula più amata dai trapanesi che vivono questa splendida terra e dai turisti che scelgono la Sicilia come meta per le proprie vacanze. La gente oggi è matura relativamente alla modalità con la quale va a prendere il sole o c’è ancora tanto da fare per insegnare a proteggere la pelle dai raggi solari?

Rispetto ad un passato non troppo lontano, la gente adesso è matura e consapevole. Se prima ci si esponeva al sole senza usare alcun tipo di protezione, magari scottandosi, oggi le persone si controllano, si proteggono.
Nel periodo estivo, poi, sia per fattori legati al clima, sia perchè si va al mare ci si scopre di più e ci si guarda maggiormente allo specchio identificando a volte, più che nel periodo invernale, elementi che possono insospettire come macchie sospette, noduli piuttosto che papule. Campanelli di allarme, per eventuali patologie tumorali, che fanno correre ai ripari. Un fattore di prevenzione, rispetto al passato, importantissimo.

Relativamente alla prevenzione, guardandoci allo specchio, a cosa dobbiamo fare attenzione, di cosa dobbiamo preoccuparci?

Non dobbiamo preoccuparci assolutamente di nulla però, dobbiamo guardarci: il consiglio è l’autoesame della nostra pelle. Bisogna prestare attenzione, ad esempio, a quella macchia che si ingrandisce o che cambia colore. In questi casi è bene farla controllare dal medico di famiglie e successivamente, qualora sia necessario, dallo specialista.

E’ un dato certo che l’estate dalle nostre parti è la stagione più lunga. Cosa causa una cattiva esposizione al sole?

Dalle nostre parti il problema non è una cattiva esposizione legata alla stagione estiva. E’ scientificamente provato che paradossalmente alla crisi lavorativa, il problema dell’esposizione riguarda proprio le persone che lavorano costantemente sotto il sole. E da noi anche chi non fa il marinaio, il muratore o l’agricoltore è cronicamente esposto ai raggi solari senza alcuna protezione. Un’esposizione ai raggi solari non foto protetta, fa venire i tumori alla pelle. Questo ormai lo sanno tutti. Come pure si sa che si vive tanto. Bisogna cercare, però, di vivere tanto e bene. Quindi bisogna foto proteggersi e prendere precauzioni.

L’estate lascia la pelle un po’ assetata. Cosa fare per dissetarla e mantenere l’abbronzatura più a lungo?

Per dissetare la pelle bisogna bere ed idratarla. Sono questi i due consigli per mantenere l’abbronzatura, avere una bella pelle e ritardarne l’invecchiamento.

Le ultime statistiche parlano di aumento dell’uso di alcolici soprattutto tra i giovani e le donne. L’eccessivo uso di alcool lascia delle tracce sulla pelle o sul viso?

Dipende a quali esagerazioni ci riferiamo. Un eccessivo uso di alcool che causa epatopatia necessariamente traccia dei segni sulla pelle. Ma in questo caso stiamo parlando di un sintomo non della patologia.

Ci sono state a Trapani delle specifiche patologie dermatologiche aumentate negli ultimi anni?

Si. Le patologie tumorali da foto esposizione

Considerando la popolazione come un campione di riferimento, è possibile, eventualmente, classificarle in base ad alcuni elementi particolari oltre l’ambiente?

Secondo me non c’è un aumento delle patologie dermatologiche legate alla foto esposizione. C’è un maggiore controllo. Una volta il problema della pelle era irrilevante. La gente non aveva da mangiare. Si soffriva più di patologie legate a cattive condizioni socio-economiche. Oggi, per fortuna, le stesse condizioni sono migliorate e quindi ci si controlla facendo le analisi del sangue, l’elettrocardiogramma ed anche la visita dermatologica. E’ il maggiore controllo che ha acuito la nostra diagnostica e che ci permette di fare maggiore prevenzione.

Relativamente a questi fattori socio-economici a cui ha fatto riferimento, però, le statistiche di quest’ultimo anno riassumono dati tristi. La crisi ha costretto la gente a tagliare le spese e, all’interno di queste forbici, ci sono proprio i costi legati alla sanità. Le persone si curano meno: non vanno dal dentista, ad esempio, nè dal medico di base, nè, a questo punto, dal dermatologo.

Questo, purtroppo, corrisponde alla realtà. La parole taglio e crisi sono davvero all’ordine del giorno delle agende familiari e aziendali. Continuare, però, a tagliare con ticket che, a parer mio, sono già altissimi impone ad alcune famiglie di non potersi visitare…

Il reparto di dermatologia qui all’Ospedale San’Antonio di Trapani è uno dei pochi che funziona molto bene. Qual è il segreto?

Diciamo la verità: il reparto di dermatologia di Trapani è una struttura, secondo me, di buon livello, perchè noi siamo un unico reparto in due province: Trapani ed Agrigento. diamo cioè assistenza a tutta la provincia di Trapani (circa 400 mila abitanti) più la provincia di Agrigento. Siamo un bel team, con un grosso bacino di utenza, che fa di tutto per soddisfare le esigenze dei malati. E non ci riusciamo. Perchè, ad esempio, non siamo ancora riusciti a rispondere alla gente che ci chiede come può fare ad avere una visita senza dover aspettare tre mesi...

A cosa dovrebbe puntare quindi questa Azienda Ospedaliera?

Questa Azienda Ospedaliera dovrebbe invertire la rotta rispetto a quello che sta facendo in questo momento

Ed in questo momento questa Azienda Ospedaliera e tutte le Aziende Sanitarie siciliane, stanno risparmiando senza alcuna razionalità. Risparmiano non assumendo personale, non investendo sulle apparecchiature, non investendo sui materiali. Questo fa si che la sanità che abbiamo in questo momento dipende moltissimo dalla buona volontà degli operatori.

Corro il rischio di uscire fuori tema ma voglio portare ad esempio la sanità lombarda dove ho lavorato. La sanità della Regione Lombardia, investe in servizi. La sanità della Regione Sicilia, investe in risparmio. Cosa può essere più produttivo il risparmio o i servizi? Il risparmio a chi può essere venduto? A chi può giovare l’inesistenza di poliambulatori specialistici, polidiagnostici?

Cambiamo discorso e guardiamoci allo specchio. Quanti trapanesi e quante trapanesi ci sono che lo fanno e ricorrono alla chirurgia estetica?

Oggi c’è una grande cultura della chirurgia estetica, di cui per altro mi occupo, e tante persone, sia di sesso maschile, sia di sesso femminile, che ricorrono al bisturi. Molti si guardano e hanno interesse a cambiare qualche aspetto del loro corpo.

Contrariamente a quanto si pensa, dunque, anche a Trapani l’estetica affascina pure l’uomo

Assolutamente si

Quali sono le parti del corpo "da rifare" più "gettonate"?

Si va da ringiovanimenti con piling a trattamenti con filler. La gente si vuole migliorare. Vuole stare bene con se stessa e prova a perfezionare i tratti estetici del viso


Marina Angelo








 

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