Inserita in Salute il 13/06/2013
da redazione
Cosa sapere sulle zecche, il vademecum del campeggiatore
Aumentano le temperature, gli inverni diventano meno rigidi e le zecche non vanno più in ´letargo´. «Quello della diffusione delle zecche è un fenomeno che non ha ancora una spiegazione scientifica», spiega Maurizio Ruscio, direttore del centro di riferimento nazionale per la meningoencefalite (Tbc) da zecca, dell´ospedale San Daniele del Friuli, ieri a Milano in occasione di una conferenza sulla Tbc.
«L´ipotesi più accreditata - continua- è che l´aumento delle temperature abbia determinato alcune condizioni favorevoli allo sviluppo del parassita».
Inoltre, con l´avvicinarsi della stagione estiva, le occasioni di entrare a contatto con la natura, e dunque anche con questo animaletto, crescono vertiginosamente. Ecco dunque ciò che ogni campeggiatore dovrebbe sapere sulle zecche, prima di avventurarsi tra all´aperto.
La zecca si infetta succhiando il sangue di animali selvatici, come uccelli e topi e, una volta attaccata all´uomo, può trasmettergli virus e batteri, che possono causare malattie anche molto pericolose, alcune letali. Il morso non è doloroso, «ma è possibile sentire una sensazione di prurito nella zona a cui si attacca», spiega Ruscio.
Più la zecca rimane a contatto con l´uomo, più aumentano i rischi: «nelle prime ore il parassita non è ben attaccato al corpo dell´uomo, quindi una doccia accurata, controllando le "zone a rischio", come ascelle, collo, pieghe delle dita può evitare molte complicazioni», per quanto riguarda poi l´inoculazione di patogeni da parassita a uomo, «entro le 24 ore dal ´morso´ non dovrebbe esserci passaggio di patogeni», sottolinea l´esperto.
Se la zecca è già salda, l´estrazione va fatta senza «schiacciare il corpo o usare oli o benzine per ucciderla», perchè ciò causa «la fuoriuscita di tossine e sostanze allergizzanti o agenti infettanti», spiega Ruscio. Solitamente non passano da cani e gatti all´uomo, ma quando finisce il pasto, la zecca si stacca dall´animale, e a quel punto può attaccare anche il padrone, tanto più che questo parassita non patisce particolarmente gli sbalzi di temperatura, e può stare senza mangiare persino un anno.
Quello che non sopporta la zecca è l´ambiente secco invece. Le zecche non possono entrare nella pelle, non si riproducono all´interno delle abitazioni, e non possono essere portate dal vento.
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