Inserita in Politica il 27/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CAMPOBELLO - inaugurazione della struttura intitolata a Giuseppe Villani
Il sindaco Castiglione interviene alla cerimonia di inaugurazione della struttura intitolata a “Giuseppe Villani” che sorge a Tre Fontane nel bene sottratto alla mafia e assegnato dal Comune al centro F.A.R.O.: «Segnale forte di affermazione della legalità nel nostro territorio»
CAMPOBELLO DI MAZARA, 27/05/2015 «L’inaugurazione oggi di questo centro di solidarietà rappresenta un segnale forte di affermazione della legalità nel nostro territorio. Oggi abbiamo infatti restituito alla nostra comunità un bene sottratto alla criminalità organizzata che adesso potrà essere utilizzato per un importante fine sociale. Ciò rappresenta un grande motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione che intende impegnarsi in maniera concreta e in stretta collaborazione con sua eccellenza il Prefetto e con l’Agenzia Regionale dei Beni Confiscati per un efficace riutilizzo dei beni confiscati e assegnati al patrimonio indisponibile del nostro Comune». Ѐ quanto affermato dal sindaco Giuseppe Castiglione, stamattina, durante la cerimonia di inaugurazione della struttura intitolata a “Giuseppe Villani” che sorgerà in via Milano n. 503 a Tre Fontane, nel bene sottratto alla mafia e assegnato dal Comune di Campobello al centro di solidarietà F.A.R.O. di Messina. Il bene, una villetta composta di tre camere più servizi, è stato confiscato alla criminalità organizzata nel 2004 e assegnato al patrimonio indisponibile del Comune di Campobello. Nel mese di giugno 2013 è stato affidato in comodato d’uso dal Comune al centro F.A.R.O., aggiudicatario del bando pubblico. La struttura diventerà una casa-vacanze destinata ai ragazzi in cura presso la struttura per patologie legate all’alcool e alle tossico dipendenze. Molto partecipata la cerimonia di stamattina, alla quale ha preso parte anche il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco. Sono intervenuti inoltre il presidente del centro di solidarietà F.A.R.O., Domenico Incorvaia, il responsabile della struttura, padre Antonio Cannatà, diversi operatori del centro e, in rappresentanza del Comune di Campobello, anche il presidente del Consiglio comunale, Simone Tumminello, l’assessore Pietro Pisciotta e le consigliere Maria Tripoli e Gaudenzia Zito. Presenti anche il parroco don Pietro Pisciotta, il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, e diverse autorità civili e militari. «I beni confiscati – ha dichiarato il Prefetto – rappresentano una vittoria dello Stato sulla criminalità. L’inaugurazione di questo centro rappresenta un messaggio positivo in un territorio ormai stanco di messaggi negativi. Il volontariato svolge un ruolo fondamentale in questo territorio dove le istituzioni purtroppo registrano ancora tante sconfitte. Il Prefetto è però vicino ai sindaci per favorire quella collaborazione indispensabile per promuovere un efficace riutilizzo di questi beni».
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