Home    Politica    Cronaca    Salute    Un caffè con...    Sport    Nera    Economia    Cultura    Tempo libero    Gusto    Turismo    Contatti
 
 
 

Inserita in Politica il 15/05/2015 da REDAZIONE REGIONALE

´La vera legge truffa´ commento di Antonio Ingroia

´La
Ce l’hanno fatta. Un presidente del Consiglio non eletto, a capo di un governo non scelto dai cittadini, e una maggioranza risicata, ‘drogata’ da un premio dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale e dai vari cambi di casacca, sono riusciti a imporre al Paese un’altra legge elettorale porcata, che non supera il Porcellum me ne raccoglie semmai il testimone, lasciando l’Italia ostaggio di un sistema di voto sbagliato, pericoloso, con palesi difetti di incostituzionalità.

L’Italicum è legge, la Camera semivuota ha approvato il testo in via definitiva lunedì. Cambia solo il nome, ma la sostanza resta. La sostanza di una legge truffa, molto più di quella del 1953. Una legge che Renzi diceva di voler fare all’insegna del largo consenso, perché le regole fondamentali si scrivono tutti insieme, e che invece è stata sottratta a ogni discussione, blindata con il voto di fiducia, l’ennesima gravissima forzatura di un governo che ha ormai da tempo ridotto il Parlamento a una succursale di Palazzo Chigi, violandone l’autonomia, svuotandolo del proprio ruolo e delle proprie prerogative.

C’è tutto il peggio del renzismo concentrato nell’Italicum, una legge sbagliata nel metodo e nel merito. Nel metodo perché una riforma di stretta competenza parlamentare, da approvare con il più ampio confronto e la più ampia condivisione possibile, è stata imposta a colpi di (finta) maggioranza dal premier con un atto di arroganza – il ricorso alla fiducia – che sulle leggi elettorali ha solo due pessimi precedenti nella storia Unitaria e cioè quelli della legge Acerbo del 1923 e della legge truffa del 1953. La prima aprì al ventennio di dittatura fascista, la seconda, che comunque a confronto dell’Italicum era una signora legge, durò il tempo di una tornata elettorale e fu abrogata un anno dopo. Renzi ha deciso di ripercorrere quella strada, rifiutando il confronto, ignorando e soffocando ogni forma di dissenso, anche quella interna al suo stesso partito, arrivando al punto di sostituire in commissione i deputati non allineati, eludendo la Costituzione, il cui articolo 72 vuole che le leggi elettorali siano di competenza parlamentare e non governativa, minacciando elezioni anticipate.

La legge è poi sbagliata nel merito perché invece di correggere le storture del Porcellum, come aveva chiesto la Corte Costituzionale con la sentenza del 2014, ne conserva i peggiori vizi: capilista bloccati ed abnorme premio di maggioranza. Che, tradotto, significa negare ancora agli italiani quello che la Consulta gli aveva restituito, e cioè la possibilità di scegliere i parlamentari, e significa consegnare alla più grande minoranza la maggioranza dei seggi. Un solo partito prende tutto. Una distorsione imposta in nome della governabilità, volutamente dimenticando il valore della rappresentanza sottolineato dalla Corte.

Ecco così che l’Italicum diventa il sipario calato giù sulla nostra Repubblica parlamentare, con i suoi pesi e contrappesi, così come fu concepita dai padri costituenti dopo il ventennio fascista. Come ha ammesso lo stesso professor D’Alimonte, che della legge è stato il grande ispiratore, e come hanno sottolineato diversi costituzionalisti, il nuovo sistema di voto determina infatti l’elezione diretta del premier. Dunque si cambia la forma di governo, realizzando una riforma della Costituzione, e lo si fa con elegge ordinaria anziché con legge costituzionale, aggirando evidentemente la Costituzione stessa. E con il Senato non elettivo il risultato è un pericolosissimo presidenzialismo di fatto, perché senza i necessari bilanciamenti. Una deformazione forte del nostro impianto istituzionale, con una fortissima concentrazione di poteri in favore dell’esecutivo e in particolare del Presidente del Consiglio. Quando ci ha provato Berlusconi, il Pd ha alzato le barricate ed è sceso in piazza a protestare. Ora Renzi realizza quello che a Berlusconi non è riuscito e lo fa approfittando della pubblica sottomissione della maggioranza dei deputati, sempre ossequiosa e obbediente, evidentemente più preoccupata di conservare la poltrona che non di salvaguardare l’interesse e la tenuta democratica del Paese. Lo fa nel disinteresse se non nell’indifferenza della maggior parte degli italiani, che poco si appassiona a temi come la legge elettorale e troppo spesso si lascia sedure dal fascino dell’uomo forte.

Adesso tocca al Capo dello Stato, che è davanti a una responsabilità enorme e che finora ha preferito tacere. L’auspicio è che Mattarella, da garante della Costituzione, non firmi la legge, che impedisca si compia questo scempio. Se non lo fa, ci sono sempre la Corte costituzionale e il referendum abrogativo. L’importante è non arrendersi, l’importante è continuare a lottare per fermare l’ennesima indecenza del governo Renzi, forse la peggiore.


 

ALTRE NOTIZIE

La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto
A.N.A.S Nazionale e FITA Sicilia vi invitano all´evento conclusivo del progetto "Fuori dagli Schermi"
Giovedì 16 maggio presso i Teatro Savio di Palermo, a partire dalle ore 10:30,  si terrà l´evento conclusivo del progetto "Fuori d...
Leggi tutto
Cefra: la presidenza regionale Lombardia convoca le associate ANAS
Il presidente ANAS Regionale Lombardia ha convocato  per oggi alle ore 16:00 un´assemblea, alla quale parteciperanno tutte le associate, per pre...
Leggi tutto
Bagheria, Conferenza: Di “donne” e di “miti”. Una storia per immagini
Si terrà sabato 16 marzo 2024 alle ore 17,30 presso la Sede di BCsicilia – Dimora Storica Mineo – Cirrincione in Via Sant’Elia, 5 a Bagheria la...
Leggi tutto

Video
Guardali tutti

Oggi al Cinema

Orario voli aeroporto Trapani

Oroscopo giornaliero

LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


Nicola su Il sindaco di Castellammare del Golfo: "Pronti ad ospitare la seconda stagione di Màkari":
In effetti sono tutti rimasti particolarmente attratti da Castelluzzo del Golfo


clorinda su LE OLIMPIADI: TRA MITO E STORIA:
Grazie per l´articolo, è stato molto utile per integrare le conoscenze dei miei alunni impegnati con la maturità 2020


Gioacchino Lentini su Gorghi Tondi: il villaggio perso nel tempo:
Fino al 1945 il villaggio in questione era abitato dai proprietari dei vari caseggiati, che lo popolavano dalla stagione estiva, durante la vendemmia, fino al termine della raccolta delle olive. I bossoli delle cartucce che affiorano dalla vegetazione risalgono a prima del 1998, anno in cui venne istituita la riserva naturale, e da allora nessun cacciatore si è permesso di esercitare bracconaggio all’interno della stessa in quanto porta alla violazione delle normative vigenti per i pos


raffaela vergine su UNA NUOVA CASA PER I CANI PIÙ BISOGNOSI:
lodevole l´iniziativa ma sarebbe bene finanziare campagne di sterilizzazione di massa sopratutto dalle grandi associazioni nazionali che potrebbero anche spingere sul governo a legiferare l´obbligo della sterilizzazione. Invece la parola sterilizzazione viene usata da pochi o da nessuno .


Claudia Cardinale su Al Giotto Park tutti i giorni giostre a solo un euro:
E aperto


Antonio Lufrano su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Se riceveremo altri comunicati li pubblicheremo.


Giorgio pACE su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Gradirei essere aggiornato in previsione di condurre Gruppi di Soci CAI (Club Alpino Italiano) ad assistere, come ho già fatto alcuni anni prima della chiusura, alle attività della pesca, dalla calate delle reti, alla lavorazione. Grazie, cordiali saluti e Buona Pasqua. Giorgio Pace


Antonio su VIII GRANFONDO DELLE VALLI SEGESTANE:
Da 3 anni che partecipiamo a questa gara e ogni anno è sempre un´emozione incredibile, la gara è abbastanza dura ma la bellezza del paesaggio e gli innumerevoli single track, sono la ricompensa alla fatica. Una Granfondo diversa che ogni appassionato dovrebbe fare.


TrapaniOk - registrazione Tribunale di Palermo n° 17/2014 - Direttore responsabile Antonio Pasquale Lufrano

Via N. Turrisi, 13 - 90139 Palermo - iscritta al ROC n. 17155 ISSN: 2037-1152 - P.Iva: 05763290821

Tutti i diritti riservati. Le immagini, i video e i contenuti di questo sito web sono di proprietà di TrapaniOk. Ogni utilizzo del materiale on-line senza consenso scritto è assolutamente vietato

Cookie policy | Privacy policy

powered by
First Web