Inserita in Economia il 19/02/2014
da Michele Caltagirone
Sarà varato domani l´ultimo gioiello dell´Ustica Lines
Dopo l´allarme lanciato dal comandante Vittorio Morace che vedeva a rischio il varo del suo ultimo gioiello, il "Carlo Morace", è stata una corsa contro il tempo per trovare la soluzione, allo scopo di mettere in mare il natante. Questo avverrà domani mattina, secondo le previsioni dello stesso patron della compagnia di navigazione. Il nuovo aliscafo sarà messo in mare utilzzando un pontone, dopo il divieto da parte della Capitaneria di porto di utilizzare l´area del Cantiere Navale di Trapani. L’Ufficio circondariale marittimo aveva infatti negato all’Ustica Lines l’accesso alla darsena del Cantiere Navale di Trapani - struttura adiacente al cantiere della compagnia di Vittorio Morace - che dal mese di aprile dello scorso anno è sotto procedura fallimentare. Per mettere il “Carlo Morace” in mare l’Ustica Lines doveva sollevare l’imbarcazione con un travel lift, la ciclopica gru in grado di spostare natanti pesanti diverse tonnellate che però ha bisogno di una particolare banchina per compiere l’operazione. Considerato che l’Ustica Lines non dispone di una darsena era stata fatta richiesta di accedere all’area del Cantiere Navale di Trapani. Qui entra in gioco la Capitaneria di porto che di fatto non ha concesso l’autorizzazione essendo l’area in questione sotto curatela fallimentare. Trentuno metri di lunghezza, una capacità di 240 passeggeri, una velocità massima di 39 nodi. Sono le caratteristiche principali del "Carlo Morace" che sarà il precursore di una nuova generazione di aliscafi. Il prossimo modello, la cui costruzione dovrebbe essere avviata a breve, raggiungerà la lunghezza di 38 metri ed avrà una capienza di 330 passeggeri.
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