Inserita in Salute il 02/03/2016
da REDAZIONE REGIONALE
SMMS - SABATO 5 MARZO 2016 PROSEGUE IL PROGETTO SCUOLA E SALUTE NELLE GIOVANI GENERAZIONI A TRAPANI
La Società Mediterranea di Medicina dello Sport con il patrocinio della delegazione provinciale del C.O.N.I. di Trapani già dall’anno scolastico 2013/2014, con rivalutazione nell’anno accademico 2014/2015, ha proposto il progetto “Scuola in Salute” rivolto alle giovani generazioni di Trapani coinvolgendo tre Istituti dell’hinterland provinciale: Istituto comprensivo “Nunzio Nasi”, Istituto “Giovanni Falcone” e Istituto comprensivo “Eugenio Pertini” di Trapani e sottoponendo a valutazione clinica 100 Alunni. Da quest’anno è stato anche inserito nel progetto l’Istituto comprensivo “Colloidi Sturzo” arruolando tutta la popolazione scolastica delle prime della Scuola primaria (44 Alunni) del territorio di Rilievo, Guarrato e Marausa. L’appuntamento per le visite di valutazione clinica degli Studenti inseriti nel progetto è fissato il prossimo sabato 5 marzo 2016 presso la sede provinciale del Centro di Medicina dello Sport di Trapani in via Sen. Simone Gatto 11. Il progetto prevede l’arruolamento di Studenti della 1° classe della Scuola Primaria (età di 5-6 anni) all’inizio dell’iter formativo scolastico, acquisendone parametri staturo-ponderali e condizioni cliniche (attraverso lo studio cardiovascolare, respiratorio, osteoarticolare, posturale ed odontostomatologico) per evidenziare eventuali problematiche cliniche e seguirne negli anni lo sviluppo fisico e psichico, indirizzando le loro scelte nello stile di vita e nella pratica ginnico-sportiva, seguendone inclinazioni e preferenze. I ragazzi saranno rivalutati e sottoposti a controlli clinici a frequenza annuale fino al completamento della Scuola Secondaria di primo grado (14 anni) al fine di seguire nella crescita il regolare sviluppo ed intervenire nel caso di riscontro di eventuali atteggiamenti parafisiologici e/o patologici con la collaborazione di Medici specialisti della S.M.M.S. Il progetto “Scuola in Salute” sarà coordinato dal Prof. Francesco Paolo Sieli, presidente della S.M.M.S. e realizzato con la collaborazione di Medici Specialisti: Roberto Mollica, Francesco Paolo Masnata, Francesco Saluto e Giacomo Giacalone per la Medicina Sportiva, Rosario Sardina per l’Ortopedia, Caterina Reina e Vincenzo Novara per la Cardiologia, Giuseppe Di Marco per la Pneumologia, Marco Ellena per la Odontostomatologia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) da diversi anni evidenza la necessità di salvaguardare la salute delle giovani generazioni con azioni mirate, in particolare, a combattere la sedentarietà e le scorrette abitudini alimentari. L’OMS pone la carenza di attività fisica tra le principali cause di una serie di patologie che, principalmente nei paesi più industrializzati, caratterizzano le problematiche della salute dell’uomo moderno. Coerentemente con tali allarmi ha avviato progetti di sensibilizzazione a livello internazionale per combattere l’aumento esponenziale del sovrappeso e dell’obesità e le alte percentuali di mortalità per malattie derivanti dagli stili di vita scorretti, tra tutte le patologie cardiovascolari. Il movimento e l´attività fisica costituiscono una esigenza biologica fondamentale per l´uomo, in quanto rappresentano uno dei mezzi più validi sia per favorire sviluppo armonico e ottimale dell´organismo, sia per conservarlo efficiente, limitando anche processi regressivi che subentrano nella seconda metà della vita. Il corpo umano può essere equiparato a un sistema dinamico che si rimodella continuamente in relazione all´attività, all´esercizio, all´addestramento. Da questi presupposti discende il concetto di ´Medicina dello Sport´ come interpretazione fisiologica umana applicata all´attività muscolare non lavorativa, basata sull´indagine relativa all´accertamento dell´idoneità sportiva e ai comportamenti dell´organismo nelle situazioni indotte dall´attività motoria e sportiva, sulla valutazione delle modificazioni e dei limiti di ogni soggetto in termini fisiologici, sui risvolti igienici ed ambientali, sulle eventuali implicazioni patologiche e gli impegni terapeutici e riabilitativi fino al completo recupero funzionale delle capacità atletiche. Le finalità della Medicina dello Sport sono quindi nell´ambito delle possibilità di ogni soggetto, in relazione alle sue capacità naturali e allo sport praticato. Dunque, la Medicina dello Sport, per il suo scopo di proteggere i praticanti rappresenta un aiuto affinché il soggetto sia consigliato nella scelta e tutelato nella pratica sportiva. L’evidenza del ruolo fondamentale che la Scuola può assumere per promuovere l’attività fisica (variamente intesa: dal movimento quotidiano alla pratica motoria e sportiva) nel contesto degli stili di vita salutari è indubbia, così come l’importanza del ruolo che l’Educazione Fisica, oggi Scienze Motorie, deve giocare nel percorso che accompagna la crescita della persona. Nulla di nuovo per quanti, da sempre e con la consapevolezza della centralità dell’azione formativa della scuola, hanno nel tempo sostenuto tale ruolo e tali finalità: solo la scuola può privilegiare un approccio fortemente educativo, rivolto a tutti, finalizzato a fornire conoscenze e favorire esperienze indispensabili per l’acquisizione di stili di vita orientati alla salute e al benessere. Da quanto premesso la diretta collaborazione tra Medicina dello Sport e mondo della Scuola è un passaggio obbligato per intervenire sui nostri giovani al fine di farli crescere secondo l’antico “Mens sana in corpore sano”, e la scommessa per il futuro è quella di avere nella Società individui con un migliore stato di salute ed un alto livello di qualità della vita, scevro da patologie invalidanti. Il mancato controllo clinico sui nostri giovani per una ridotta attenzione svolta dalla Medicina Scolastica, per il venir meno della visita militare obbligatoria nella popolazione maschile e per il sempre più posticipato controllo in occasione della gravidanza nella popolazione femminile ha lasciato alla Medicina Sportiva l’unica espressione preventiva in campo sanitario, per la obbligatorietà della visita di idoneità medico-sportiva in ambito agonistico che in media avviene intorno ai 12 anni. Il progetto sopraesposto vuole anticipare il contatto della Medicina Sportiva con i nostri giovani per avere la possibilità di iniziare quanto prima una sana e corretta educazione alla salute ed indirizzarli verso una pratica fisica salutare.
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