Inserita in Politica il 19/05/2021
da Cinzia Testa
Casa circondariale di Giarre, SAPPE, OSAPP, UILPA POLIZIA PENITENZIARIA E SINAPPE denunciano la carenza di organico
La Casa Circondariale di Giarre è lŽIstituto più penalizzato sul territorio nazionale sotto il profilo del deficit di organico.
Turnazioni snervanti, necessità di ricoprire contemporaneamente vari posti di servizio già accorpati, altri soppressi, comunque essenziali per il buon andamento complessivo dellŽIstituto in provincia di Catania.
Problemi annosi che si affiancano alle nuove urgenze sanitarie imposte dal Covid 19, che hanno richiesto altri posti di servizio.
Lo denunciano le sigle SAPPE, OSAPP, UILPA Polizia Penitenziaria e SINAPPE in una nota inviata, tra gli altri, al direttore generale del Personale e delle Risorse del Dipartimento dellŽAmministrazione Penitenziaria Massimo Parisi, al provveditore regionale dellŽAmministrazione Penitenziaria Cinzia Calandrinoe al direttore della Casa Circondariale Milena Mormina.
"A fronte di un organico previsto di trentaquattro unità - si legge nella nota - già di fatto insufficienti solo per i servizi operativi, lŽIstituto annovera attualmente soltanto ventisette unità effettive, sei distaccate da altri Istituti, cinque da parte del PRAP di Palermo e una dal DAP, per un totale di trentatré".
Esaminando ulteriormente i numeri, emerge che le trentatré unità presenti includono due dirigenti penitenziari, sei ispettori, due sovrintendenti donne, ventitré nel ruolo di agenti- assistenti , tra le quali tre donne : come è noto, in un Istituto maschile le unità femminili non possono essere impiegate allŽinterno.
Ulteriori criticità sono rappresentate dallŽimpossibilità di fruire di riposi e congedi e di programmare con serenità le ferie: la mancata garanzia dei diritti soggettivi, secondo i sindacati, genera malessere tra il personale.
Non è tutto.
"LŽUfficio Servizi - si legge nella nota - non può programmare i turni delle ferie estive a causa dellŽesiguo numero di unità appartenenti al ruolo di agenti e assistenti".
"La Direzione - spiegano le sigle - ha informalmente anticipato che, se la situazione in atto dovesse perdurare, sarebbe impossibile predisporre il piano ferie estivo".
Tre, in sintesi, sono le richieste avanzate dai sindacati, a partire dalla necessità di procedere urgentemente allo scorrimento della graduatoria vigente .
Altra necessità, il trasferimento di otto unità collocate in graduatoria per raggiungere il numero di trentaquattro, secondo quanto previsto dallŽattuale organico , anche in previsione di due pensionamenti ormai prossimi e dellŽunità distaccata alla Fiamme Azzurre che non svolge alcun servizio in Istituto.
Il tutto, in considerazione del fatto che il Provveditorato Regionale dellŽAmministrazione Penitenziaria, alla luce della carenza di personale, non può inviare altre unità oltre alle cinque già distaccate.
E, infine, prevedere nel prossimo piano trasferimenti un incremento di unità per raggiungere il numero di cinquantasette, come indicato dal Gruppo di Lavoro per la rideterminazione delle dotazioni organiche.
"LŽintenzione - si legge nella nota - è quella di intraprendere tutte le iniziative possibili per sensibilizzare lŽopinione pubblica, fino a quando il Dipartimento dellŽAmministrazione Penitenziaria non si sarà fatto carico di risolvere con urgenza le problematiche che da anni le organizzazioni sindacali denunciano".
"Problematiche che - dichiarano le sigle a conclusione della nota - ad oggi sono state disattese, se non addirittura totalmente ignorate".
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