Inserita in Cultura il 27/11/2017
da Direttore
Alunni dell’I.C. Radice-Pappalardo a lezione di cittadinanza europea, nell´ambito del progetto Erasmus Plus “Imprint+”
Su invito dell’I.I.S.S. “Cipolla-Pantaleo-Gentile alcuni alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto hanno preso parte all’evento multiplo del progetto Erasmus Plus “Imprint+”, motivo di orgoglio per l’intera comunità scolastica castelvetranese. In particolare nelle giornate del 12 e 13 novembre, insieme a delegati dell’Università di Aveiro (Portogallo), della Municipalità di Lousada (Portogallo), dell’E.N.T.E.R. di Graz (Austria), dell’ass. Leave No Trace di Westport (Irlanda), dell’IES “Pedro Montoya” di Baza (Spagna) ed ovviamente dell’I.I.S.S. “Cipolla-Pantaleo-Gentile”, hanno seguito un percorso formativo internazionale sui temi dell’educazione ambientale, basato su tre idee principali, linee guida e pilastri per la filosofia, gli obiettivi e la metodologia del progetto: Imparare – Agire - Collegare.
Gli alunni partecipanti hanno così commentato la loro partecipazione al progetto: Gian Marco Malabotte (classe V A del plesso G. Verga): Tale iniziativa ha portato noi ragazzi a vivere la natura in modo più ecologico, cioè rispettandola e amandola come la natura merita. Partecipare a questo progetto è stata un’esperienza fantastica, perché mi ha fatto crescere nella conoscenza della natura ma anche nella capacità di interagire e collaborare con gli altri anche se di cultura e di lingue diverse.
Margherita Titone (classe V A del plesso G. Verga) La manifestazione, nel suo complesso, è stata molto interessante, ma quello che ho apprezzato di più è stata la possibilità di confrontarmi con persone di altri paesi, condividendo con loro delle bellissime esperienze a contatto con la natura. Infine, ripulire la spiaggia dell’Acropoli mi ha fatto sentire davvero orgogliosa perché ho sentito in quel momento di avere un rapporto speciale con la natura che mi circondava.
Ilenia Li Causi (classe V B del plesso G. Verga) Tale progetto esclusivamente in lingua inglese, ha riguardato la coscienza ambientale e come si può agire e contribuire a promuovere un cambiamento…La visita presso lo splendido parco archeologico di Selinunte, prima, e poi la riserva naturale di Santa Ninfa mi hanno fatto capire che noi uomini stiamo distruggendo lentamente il pianeta Terra. Quindi dobbiamo abituarci a vivere in modo diverso, rispettando l’ambiente e avendone cura, anche nelle cose più stupide, come evitare di buttare all’aperto cose di qualsiasi tipo, anche la carta di una caramella. Solo così riusciremo a fermare quella lenta distruzione del nostro pianeta. L’esperienza è stata molto positiva e mi ha fatto riflettere e capire quanto possano essere gravi le conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente.
Giada La Vecchia (classe V B del plesso G. Verga): E’ stata un’esperienza molto educativa che mi ha insegnato a capire le conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente, ad averne rispetto e a trattarlo con cura. Nel nostro piccolo quotidiano possiamo fare tanto, senza perdere mai il contatto con la natura.
Sofia Signorello (classe III G del plesso E. Medi): Per me il progetto Imprint plus è stato un´esperienza molto interessante e formativa, perché mi ha permesso di interagire con ragazzi di altri Paesi, permettendomi così di migliorare e testare il mio inglese. Inoltre ho acquisito nuove conoscenze sulla conformazione geologica del nostro territorio, da proteggere e tutelare. Spero in futuro di poter fare ancora delle esperienze simili.
Laura La Grassa (classe III D del plesso V. Pappalardo): Sono state due giornate molto belle e istruttive, mi sono divertita ma allo stesso tempo ho imparato molte più cose del solito e devo dire che è stato bellissimo.
Angela Clemente (classe III B del plesso V. Pappalardo): La mia scuola, quest’anno, mi ha regalato la possibilità di partecipare al progetto Erasmus plus K2 “Imprint +”. Ho così deciso di “mettere in valigia un’altra esperienza ” e di buttarmi a capofitto in questa nuova attività…. La pioggia incessante non ci ha impedito però di cogliere il meglio da questa esperienza: incontrare ragazzi provenienti da Stati diversi, parlare, giocare e interagire con loro usando un’unica lingua, non solo aiuta a perfezionare l’uso della lingua inglese, ma ci perfeziona proprio come persone ampliando i nostri orizzonti e le nostre menti. Si tende, in genere, a stare sempre con le stesse persone, a frequentare gli stessi posti; io, per le mie piccole esperienze vissute, ritengo che tutti i progetti, tutte le esperienze volte a far interagire con gente diversa siano altamente formative.
Il corso è stato apprezzato dagli alunni per i temi trattati, per la didattica innovativa e soprattutto perché hanno avuto modo in due giornate di essere cittadini europei che comunicano agevolmente in lingua inglese con formatori ed alunni provenienti da diversi Stati ed Istituzioni.
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