Inserita in Politica il 01/02/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CGIL - RIFIUTI TOSSICI SOTTERRATI NELLA CAVA DI VIA FARFANTAZZO
I rifiuti tossici sotterrati nella cava di via Farfantazzo nel territorio di Mazara del Vallo, nei pressi di Torretta Granitola, alimentano, ulteriormente, l’allarme e la preoccupazione delle popolazioni per il livello di degrado ambientale del nostro territorio. Vengono richiamate alla mente le rivelazioni del pentito Pietro Scavuzzo, raccolte dal settimanale Panorama del 14 dicembre 1995, nel corso di una inchiesta giornalistica sul traffico illegale di scorie radioattive. Il pentito sostenne che nelle cave di tufo tra Mazara del Vallo, Marsala e Castelvetrano sarebbero sepolte notevoli quantità di scorie radioattive. La cava di via Fanfantazzo è stata posta sotto sequestro, dalle autorità competenti, che ne hanno disposto la momentaneamente copertura, per evitare il diffondersi dei fumi, in attesa di un accertamento definitivo sulla natura del materiale sotterrato. L’intera area, circa 20 mila metri quadrati, dovrà essere successivamente sottoposta a bonifica. La CGIL sollecita l’attenzione dei cittadini, delle organizzazioni sociali e della stampa (quest’ultima, soprattutto a livello locale, ha svolto sin qui, un lavoro encomiabile) per esercitare una puntuale e necessaria attenzione sui controlli e sulle verifiche, considerato che, come tutta l’esperienza della terra dei fuochi in Campania, ha dimostrato, il problema è anche quello di capire chi controlla i controllori. Dobbiamo evitare che possano esserci omissioni da parte delle autorità competenti e delle istituzioni. Non si può escludere che si possa essere in presenza di una scorretta e illecita gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali, opportunamente occultati sia in aree urbane che agricole, i cui effetti ambientali possono contaminare il suolo e le falde acquifere, oltre a liberare nell’aria sostanze tossiche. I rischi per la nostra salute sarebbe gravi. Bisogna estendere ed intensificare l’azione di controllo in tutto il nostro territorio e aumentare l’attività di repressione contro qualsiasi azione di gestione illecita dei rifiuti. Non si vuole alimentare le paure, ma non dobbiamo accettare nemmeno le rassicurazioni ingiustificate. I controlli debbono essere seri e puntuali. Il fenomeno richiede un’azione complessiva efficace su tutto il territorio e una informazione puntuale, chiara e precisa a tutta la popolazione.
Trapani lì 1 febbraio 2016
Il resp. Prov. Sviluppo economico Vito Gancitano
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