Inserita in Sport il 20/04/2015
da Gabriele Li Mandri
Inter-Milan 0-0: a San Siro è “Vuoto assistenziale”
Inter-Milan: il derby degli illusi che rincorrono inutilmente un posto in Europa League. Chi sarà a decidere questo appassionante confronto? Scorri la lista dei 22 in campo, sei tentato di scommettere su Menez e Icardi, poi dai un’occhiata alle panchine e ti chiedi se la partita verrà sbloccata da un giocatore subentrato. O magari sarà un’intuizione di uno dei due allenatori? Nulla di tutto questo. Alla fine il derby lo deciderà l’unico nome che non hai letto sulla sconfinata lista delle due rose: Gianluca Vuoto.
Classe ’74, nato a Livorno, professione assistente arbitrale: Vuoto è l’unico fenomeno del derby. Mentre Menez sonnecchia come suo solito, mentre Icardi si rende pericoloso nel finale ma senza mordere, il buon Gianluca sgroppa sulla fascia opposta alle telecamere, immarcabile come Messi e con una visione di gioco degna di Pirlo. Il tempo di entrare in clima partita, assistendo impassibile ad un Milan schiacciato in difesa dai nerazzurri, ed ecco subito la sua prima prodezza: punizione di Suso, palla spizzata sul secondo palo, rinvio claudicante di Ranocchia e gol di Alex da centro area. Gol non valido, perché c’è De Jong in fuorigioco millimetrico proprio dietro Ranocchia. Una perla di segnalazione.
La partita prosegue: il Milan alza la testa e schiaccia l’Inter nella sua metà campo. Un paio di occasioni pericolose che, però, non richiedono particolare sforzo né da parte dei difensori nerazzurri, né da parte della terna arbitrale. Comincia il secondo tempo ed i rossoneri alzano ufficialmente bandiera bianca: il loro fiatone rimbomba a San Siro manco fosse la tramontana. L’Inter spinge forte e alla fine la butta anche dentro con Palacio, su assist di Icardi: tutto molto bello ma non per Vuoto, che alza la bandierina segnalando il fuorigioco netto di Maurito. E siamo a due.
I nerazzurri calpestano il Milan e meriterebbero il vantaggio, che sembra finalmente arrivare: azione fotocopia di Icardi, palla in mezzo, Palacio non ci arriva e allora ci pensa Mexes a beffare Diego Lopez con un magnifico quanto tragicomico pallonetto nella sua porta. La panchina dell’Inter esplode manco ci fosse in ballo la Champions, in campo partono trenini vari ed eventuali e mentre Icardi esulta e Mexes sviene dalla vergogna, l’arbitro timido timido annulla ancora. Cosa è successo? Mentre qualcuno resuscita Mexes comunicandogli del fischio, si diffonde la voce di un ennesimo fuorigioco. I dubbi durano poco: Vuoto, impassibile, ha chiamato Banti comunicandogli un evidente fallo di Palacio. Una tripletta nel derby è tanta roba, soprattutto se l’autore è un assistente dell’arbitro.
Vallo però a spiegare agli interisti, giustamente inviperiti per un rigore non concesso poco prima a causa di un chiaro fallo di mano di Antonelli sul tiro di Hernanes: lì l’errore sembra dell’arbitro Banti, a causa del solito regolamento che in merito alla questione del mani in area è sempre fin troppo discrezionale. Alla fine il derby della Madonnina finisce 0-0, con l’ennesimo addio delle milanesi ad un posto in Europa League, dopo un brutto match combattuto fra il vuoto esistenziale ed il “Vuoto assistenziale”.
Gabriele Li Mandri
|