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Inserita in Politica il 13/11/2014
da REDAZIONE REGIONALE
TEST MEDICINA E ODONTOIATRIA: ANALISI DELL´ITALIA ATTUALE
Nel concorso (test) per l’accesso a Medicina e Odontoiatria con i sovrannumerati : giustizia e/o ingiustizia? Un concorso è irregolare? Allora ci sono dei colpevoli. Se non parte nessuna denuncia e nessun processo vuol dire che non ci sono reati ed è regolare. Invece i giudici dispongono l’immediata immatricolazione in sovrannumero di ricorrenti contro l’esclusione dal concorso (test) per entrare nella facoltà di Medicina e Odontoiatria. I giudici ritengono che i test d’ammissione alla facoltà di Medicina e Odontoiatria “si siano svolti senza rispettare l’anonimato dei candidati e, quindi, in chiara violazione del DPR 487/94”. Ogni anno da diversi anni superano il concorso circa il 10% dei candidati, circa 10.000 studenti. Se si applicano queste sentenze rimane un’ingiustizia verso gli esclusi degli anni precedenti e verso il quasi 90% di esclusi dell’ anno in corso. Se si entra senza numero chiuso in 100.000 l’anno in Medicina, la selezione deve essere delegata ai soli professori che dovranno fare esami a migliaia di studenti. Questa selezione fatta dai professori, che dovessero decidere chi escludere da Medicina, sarebbe per loro davvero una grande responsabilità. Con le ammissioni in soprannumero di alcuni esclusi: qual è in questo caso il limite tra giustizia e ingiustizia? Con il maxi-ricorso entrano otre 5000 ricorrenti in Medicina e gli altri 50.000 che hanno fatto l´esame ad aprile 2014 e gli altri bocciati negli anni precedenti? A Palermo da 400 VINCITORI LE MATRICOLE DIVENTERANNO 1200 e si faranno lezioni con un professore in un´aula e con le altre aule super affollate in cui vedranno e ascolteranno le lezioni in streaming. Immagino gli esami che casotto. Si leggono bandi per Medici a tempo determinato e non a tempo indeterminato. Davvero con Medicina è lavoro sicuro? Scegliere Medicina per il presunto lavoro sicuro è una scelta giusta per se stessi e per la società? Nel 1975 non era così l’Università. In quell’anno mi sono iscritto in ingegneria civile seguendo solo il mio sogno e il piacere di studiare quelle materie . Quasi tutti i miei coetanei sceglievano la facoltà seguendo le loro simpatie. Non vi era il monopolio per Medicina, perché tutte le facoltà permettevano sbocchi occupazionali. Adesso convinti che solo Medicina può dare lavoro, tutti scelgono Medicina, pur non essendo entusiasti di studiare quelle materie, di occuparsi di malattie e ammalati. Anche per i medici non resta altro che la disoccupazione, il precariato o l’estero. L’Italia, porta i ragazzi al diploma e alla laurea, con costi considerevoli per la società, e poi li consegna agli stati esteri, come “prodotto” finito a costo zero. Questa è un’Italia malata. Guarira? Cav.ing.Gaspare Barraco
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