Inserita in Cronaca il 16/06/2025
da ALESSANDRA GIANNOLA
IL VALORE DEL VIAGGIO OLTRE L´AULA PER AMPLIARE GLI ORIZZONTI DELL´APPRENDIMENTO
Con il Viaggio in treno dei piccoli alunni della Scuola dell´Infanzia che sono partiti da Castelvetrano per visitare Mazara del Vallo si chiude l’esperienza dei viaggi e delle visite guidate degli alunni dell’I.C. Lombardo Radice- Pappalardo. I bambini dell’Infanzia e delle classi prime e seconde della Scuola Primaria sono stati impegnati in diversi laboratori presso alcune Fattorie didattiche che hanno reso l’esperienza ancora più bella e coinvolgente: la raccolta delle uova, la mungitura degli animali, il piccolo contadino, il percorso sul cavallo o sul pony, il mondo delle api, hanno arricchito notevolmente le loro conoscenze e hanno contribuito a sensibilizzare i bambini al rispetto della natura. Anche in quest’ anno la scelta delle destinazioni è stata esclusivamente didattica, perché per ogni classe/sezione è stata proposta un’attività confacente con quelle curriculari. Le mete scelte per le classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria hanno consentito agli alunni visitare molte città del Trapanese e Palermo e hanno dato l’opportunità di contestualizzare le conoscenze storiche degli alunni: infatti un conto è studiare la storia sui libri, un altro è visitare ed esplorare i resti delle antiche città e ammirare siti archeologici ed artistici. I docenti delle classi di Scuola secondaria di I grado hanno scelto itinerari mirati ad approfondire le tematiche oggetto di studio: le classi prime hanno visitato Eraclea Minoa e hanno fatto un’esperienza ambientale unica con l’associazione Marevivo, le seconde la Palermo Arabo-Normanna, le classi terze la Palermo dei Florio, che ha dato modo di partecipare ad un concorso che è valso il primo premio. Gli alunni che frequentano i percorsi ad indirizzo musicale hanno assistito ad una lezione concerto presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani. I due viaggi di istruzione di più giorni per le classi 1^ e 2^ della Scuola Secondaria hanno previsto l’itinerario di Arte Romana e Barocca in Sicilia; per le classi 3^ la visita dell’affascinante regione Umbria, definita il "cuore verde d´Italia", ha offerto ricchezza di storia e cultura con le sue città e borghi medievali e paesaggi mozzafiato. L’idea madre delle uscite didattiche è che l´esperienza diretta è uno dei metodi più efficaci per l´apprendimento. Visitare un museo, un sito archeologico, un´azienda agricola, un laboratorio scientifico o un teatro permette agli studenti di toccare con mano, osservare, ascoltare, soddisfare la propria curiosità e interagire con ciò che stanno studiando. Le uscite permettono di vedere le connessioni tra le diverse discipline e di comprendere come le teorie e i concetti si applicano nel mondo reale e come i libri possano prendere vita e concretizzarsi. Inoltre le uscite sono occasioni in cui gli alunni allenano e gestiscono il proprio comportamento in un ambiente esterno alla scuola e senza i genitori: seguire le indicazioni e rispettare le regole significa contribuire alla loro autonomia e al loro senso di responsabilità; sono quindi momenti di socializzazione intensa, che rafforzano i legami tra compagni di classe e tra studenti e docenti. Le uscite didattiche, frutto di una progettazione accurata e mirata, rappresentano da sempre un elemento peculiare del nostro Istituto - dichiara la Dirigente scolastica, Prof.ssa Maria Rosa Barone - perché non sono semplici momenti ricreativi o gite, ma partecipano a facilitare il percorso di consapevolezza di sé e dell’altro, educano alla bellezza e, dal punto di vista della loro intrinseca validità pedagogica e formativa, sono strumenti essenziali per un apprendimento significativo e duraturo. Inoltre è fondamentale che la conoscenza del territorio venga avviata sin dalla più tenera età, nello spirito della pedagogia del territorio, perché gli studenti possano acquisire il senso di appartenenza ad una terra di cui essere orgogliosi ed in cui voler continuare a vivere anche una volta divenuti adulti. In un periodo in cui si assiste al depauperamento delle città del sud perché i ragazzi non intravedono un futuro lavorativo soddisfacente, renderli consapevoli, curiosi e capaci di interagire attivamente per valorizzare, promuovere il territorio è una scommessa in cui la scuola deve impegnarsi per dare compiutezza alla propria missione educativa.
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