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Inserita in Politica il 28/03/2023
da Massimo Piccolo
Pensioni: perché le proteste in Francia, non si sono fatte anche in Italia…
In merito alle proteste francesi contro il “presidente bambino” (sia detto affettuosamente) relativamente all´aumento dell´età pensionabile, molti si chiedono come mai in Francia protestano contro l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, e in Italia non é successo.
Tacendo d´altro, é molto semplice. “In primis”, i francesi sono da secoli un popolo unito ed omogeneo, socialmente e culturalmente parlando. Parigi fa storia a se, ma in sostanza i francesi sono un popolo, appunto, socialmente e culturalmente omogeneo.
“In secundis”, molti si dimenticano, ammesso che lo sappiano, che in Francia c’è stata la Rivoluzione francese” (non mi dilungo, ovviamente).
Per contro, l’Italia, come scrisse, in una nota inviata al conte Dietrichstein, il famoso cancelliere austriaco Klemens Von Metternich: “L´Italia è un´espressione geografica”. Perché.
Perché nell’Ottocento, l’Italia era unita solo dalla lingua italiana (ancorché solo letteraria), ma che non aveva valore politico unitario, stante all’epoca una insistente pluralità di Stati indipendenti, che avevano retroterra storici/culturali/sociali diversi e variegati.
E oggi ciò è manifestamente e plasticamente rappresentato dalla pluralità delle regioni italiane, e dalle loro popolazioni, che hanno storie molto diverse, ma soprattutto modi di essere e di pensare diversi. Possiamo dire onestamente, che un milanese è omogeneo, culturalmente e socialmente, ad un palermitano? E’ di tutta evidenza che non è così.
“In terzis” (scusate sempre il “francesismo”) e chiudo. Il “portato” di quanto sopra, porta ad un’Italia unita solo sulla carta, e che molti “popoli” regionali italiani, hanno sempre “sopravvissuto” al Potere protempore, badando principalmente a se stessi (“Primum vivere…”), per la serie: ”Tengo famiglia”.
Ergo, in Italia non è pensabile che si possa fare una protesta che inerisca i diritti di tutti. Siamo troppo abituati al “Primum vivere…”, e a salvaguardare l’interesse proprio e/o della propria “lobby” sociale. Di tutto ciò, il noto “Generone” romano, ne è il paradigma. Tutto qui.
Non stupiamoci quindi se i governi italiani possano impunemente violentare i cittadini italiani (Costituzione chi?), in particolare negli ultimi tre anni, senza che si faccia una protesta di piazza degna di questo nome, minimamente paragonabile a quello che sta accadendo in Francia. Figuriamoci una Rivoluzione…
Oddio! Signora mia, dove andremo a finire...
Massimo Piccolo
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