Il Trapani sfiora il colpaccio ma poi subisce la beffa: a Cesena termina 2 - 2

Cesena: Agliardi, Consolini, Volta, Camporese, Renzetti, Gagliardini (53’ Defrel), Cascione, Belingheri, D´Alessandro (79’ Garritano), Rodriguez, Marilungo (66’ Succi). (In panchina Rossini, Galassi, Alhassan, De Feudis,Ingegneri, Yabrè). All. Bisoli
Trapani: Nordi, Ferri (82’ Pacilli), Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Garufo, Pirrone (74’ Caccetta), Ciaramitaro, Nizzetto, Iunco (55’ Gambino), Mancosu. (In panchina Marcone, Daì, Priola, Feola, Abate, Raimondi). All. Boscaglia
Reti: 14’ e 52’ rig. Mancosu (T), 69’ ed 81’ Rodriguez (C)
Arbitro: Ostinelli; assistenti Vicinanza e Carbone
Note: espulso Cascione (C) all’85’ per doppia ammonizione; ammoniti Ciaramitaro, Terlizzi, Pacilli (T); Volta (C)
La cronaca. Gara dalle mille emozioni al “Manuzzi” di Cesena. È terminata con un frizzante 2 – 2, con il Trapani andato addiruttura sul doppio vantaggio ma rimontato poi dai romagnoli negli ultimi 20’. Molto dubbi e giustificate proteste dei granata comunque sulla rete del pareggio dei padroni di casa.
Ottimo inizio del Trapani che sfiora il gol dopo 4’, sul cross di Garufo infatti vanno a vuoto Volta e Camporese, irrompe Nizzetto all’altezza del secondo palo che calcia di potenza ma trova la deviazione in corner di Consolini. Continua a spingere la formazione ospite, al 6’ c’è un insidioso cross di Ferri dalla destra che costringe Agliardi ad uscire di pugno. Il forcing granata trova i suoi frutti al 14’ quando Nizzetto se ne va sulla sinistra e mette un pallone tagliato al centro sul quale c’è un intervento scordinato di Camporese, Mancosu di testa insacca da due passi e porta il Trapani in vantaggio. Il Cesena sembra decisamente sorpreso dall’avvio scoppiettante della squadra di Boscaglia che sembra poter giocare a proprio piacimento in questa prima fase del match. Per vedere la prima azione di una certa pericolosità da parte della formazione di casa bisogna attendere il 27’, quando la sponda di Rodriguez mette D’Alessandro in condizione di battere dal limite dell’area con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali. Superato comunque lo smarrimento iniziale la squadra di Bisoli prende il comando delle operazioni: alla mezz’ora ci vuole tutta la prontezza di Nordi, abile a parare la conclusione di testa ravvicinata di Rodriguez messo in condizione di battere a rete dopo una mezza girata di D’Alessandro. Al 32’ c’è un cross dello stesso D’Alessandro che attraversa tutta l’area granata senza che gli attaccanti romagnoli riescano a trovare la deviazione vincente. I tentativi del Cesena verso l’area del Trapani prestano ovviamente il fianco alle ripartenze avversarie e su una di queste la squadra di Boscaglia sfiora il raddoppio al 36’, quando Nizzetto si trova davanti ad Agliardi e con uno stop a seguire trova però il corpo del portiere, la palla perviene a Mancosu che tenta il colpo d’esterno ma non inquadra la porta. Al 41’ sull’altro fronte c’è un tentativo di Cascione dalla lunga distanza, Nordi vede il pallone all’ultimo momento ma è bravissimo a deviarlo in calcio d’angolo. Il Cesena si mantiene in attacco ed al 43’, sugli sviluppi di un nuovo corner, Marilungo colpisce praticamente a botta sicura ma la traversa nega il pareggio ai bianconeri. Il primo tempo si chiude con i granata avanti di un gol.
Il Trapani inizia con il piglio giusto anche nella ripresa: pochi secondi dopo l’avvio infatti va vicino al raddoppio con il solito Mancosu che viene messo in condzione di battere a rete da una bellissima palla di Iunco: il tiro di potenza del bomber è respinto da Agliardi, cerca di controbattere Nizzetto verso la porta avversaria e la sfera si perde di poco sul fondo. Il raddoppio però è solo rimandato di pochi minuti, quando l’arbitro concede un calcio di rigore ai granata per un evidente fallo di Volta ai danni di Iunco in piena area del Cesena. Corre il 52’ e sul dischetto si presenta Mancosu che batte Agliardi e realizza il suo 19esimo gol in campionato. Unico neo nella circostanza l’infortunio di Iunco proprio nell’azione che aveva causato la massima punizione: l’attaccante brindisino viene sostituito da Gambino. Sotto di due gol la situazione si fa davvero difficile per i romagnoli che provano a reagire al 56’ con una gran botta di Belinghieri respinta da Nordi con i pugni. Cesena ancora pericoloso 2’ dopo con un colpo di testa di Rodriguez che tenta di correggere verso il secondo palo un cross di D’Alessandro ma il pallone si perde sul fondo. Si rivede il Trapani al 64’, ci prova il neo entrato Gambino che vede Agliardi fuori dai pali e tenta di beffarlo con un pallonetto che va però fuori misura. La gara sembra scivolare a questo punto sui binari voluti dalla formazione di Boscaglia ma il Cesena si riporta sotto al 69’ accorciando le distanze con Rodriguez: bravissimo nella circostanza il giocatore spagnolo ad anticipare di testa la difesa del Trapani ed a superare Nordi su un corner battuto da Renzetti. La contesa è virtualmente riaperta ed i romagnoli a questo punto credono nell’impresa: al 75’ su azione d’angolo c’è la torre di Cascione per Volta che sottoporta non trova la deviazione vincente. L’azione generosa del Cesena viene premiata all’81’ da una decisione arbitrale che lascia parecchi dubbi: bello nella circostanza il gesto tecnico di Rodriguez che che stoppa un pallone in area e lascia partire una gran botta che incoccia la traversa e ricade sulla linea di porta. Per il direttore di gara però la sfera ha varcato la linea bianca, è dunque la rete del pareggio nonostante le veementi proteste dei giocatori trapanesi. All’85’ i locali restano in inferiorità numerica: Cascione commette un fallo plateale nei confronti del neo entrato Pacilli e viene ammonito per la seconda volta, il Cesena giocherà in 10 gli ultimi minuti. E’ il Trapani adesso che opera un intenso forcing con l’intenzione di riportarsi in vantaggio, al 90’ c’è un tiro potente di Ciaramitaro che viene parato a terra da Agliardi con qualche difficoltà: il portiere bianconero accusa infatti un problema fisico ma stringe i denti con la sua squadra che ha esaurito le sostituzioni. I granata non riescono a far breccia nel bunker romagnolo e devono accontentarsi di un punto che, alla luce di come sono andate le cose al “Manuzzi” questo pomeriggio, sta davvero stretto a Mancosu e compagni.