Inserita in Salute il 03/11/2020
da Rossana Battaglia
Bruciarsi in cucina
Bruciarsi col fuoco mentre si cucina: cosa fare in casi del genere
In Italia sono migliaia le persone appassionate di cucina che hanno sperimentato almeno una volta cosa si prova scottandosi ai fornelli. Purtroppo può capitare a tutti, anche ai migliori e agli individui più attenti, perché fra mille cose da fare alla fine può sempre scappare una distrazione in un momento cruciale. Ad ogni modo, nel caso dovesse capitare è sempre meglio farsi trovare pronti. Ecco perché oggi scopriremo insieme cosa fare in una situazione del genere e soprattutto come prevenire questi piccoli incidenti domestici.
Cosa fare quando ci si brucia cucinando
Per prima cosa, è bene sottolineare che scottature e ustioni non sono tutte uguali, richiedono quindi un approccio differente. Infatti, come spiegato anche sul sito di Eucerin, le ustioni possono essere più o meno gravi a seconda dei casi e la tipologia di intervento cambia in ogni situazione specifica. Detto ciò, se la bruciatura è lieve e non richiede di andare al pronto soccorso, gli esperti consigliano di immergere immediatamente la zona interessata nell’acqua fredda e di lasciarla ammollo almeno per una ventina di minuti. Inoltre, si suggerisce di evitare ad ogni costo gli impacchi ghiacciati perché – a dispetto di quanto si possa credere – creano una dispersione del calore e possono peggiorare le condizioni della scottatura. Cosa fare in caso di ustione profonda? Qui il fai da te si limita ad una bendatura, perché bisogna poi recarsi in ospedale e farlo in fretta, soprattutto se la pelle si è annerita. Infine, in nessun caso si devono rompere le vescicole che si formano sull’area ustionata per evitare il rischio di possibili infezioni.
I segreti per una cucina a prova di ustione
Come recita un vecchio detto “ prevenire è meglio che curare” e questo vale anche quando si cucina. Il primo suggerimento è il seguente: utilizzare sempre le presine per proteggere le mani e fare attenzione ai contatti fortuiti con le zone roventi del forno, sia esterne che interne. In secondo luogo, è bene alzare al massimo il livello di guardia quando si fa uso di olio bollente, evitando ad esempio di riempire troppo le pentole o le padelle. Le padelle alte sono da preferire, proprio perché offrono una protezione più ampia dai famigerati schizzi di olio rovente. Tornando ancora una volta al forno, occorre prestare attenzione al vetro temperato: anche se nella maggior parte dei modelli moderni è atermico, meglio evitare di toccarlo. Anche la pulizia gioca un ruolo fondamentale, perché le macchie d’olio, unto e grasso sul piano cottura tendono ad incendiarsi, e lo stesso discorso vale per le pentole intrise di queste sostanze.
Avere una cucina ben organizzata, pulita e ordinata aiuta a prevenire il rischio di ustionarsi mentre si è ai fornelli evitando di danneggiare la pelle in modo, a volte, irreparabile.
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