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Inserita in Cronaca il 19/09/2020
da Direttore
Confisca beni nei confronti di CENTONZE a seguito di attività della Polizia di Stato e Guardia di Finanza
Personale della Guardia di Finanza in forza al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trapani e della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Anticrimine della Questura di Trapani nei giorni scorsi ha dato esecuzione - in Marsala - al decreto di confisca n.43/2020 R.M.P. emesso dal Tribunale di Trapani - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di CENTONZE Pietro cl. 69, ex sorvegliato speciale della P.S. e già destinatario di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla medesima A.G. nel febbraio del 2017.
L’esecuzione del provvedimento ablativo costituisce l’epilogo di una serie di attività info-investigative di carattere patrimoniale esperite congiuntamente da personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza che hanno consentito di ricondurre al predetto CENTONZE la disponibilità di un rilevante patrimonio immobiliare, mobiliare e societario che nell’ambito nella misura di prevenzione a suo tempo applicata non può che ascriversi al provento dei traffici illeciti in cui il predetto è rimasto coinvolto negli ultimi anni.
Il “curriculum” criminale del CENTONZE è infatticaratterizzatoi da numerosi e significativi contributi finalizzati adagevolare l’organizzazione criminale denominata “Cosa Nostra“,tra cui spicca il favoreggiamento alla latitanza dei due germani AMATO Giacomo e Tommaso, noti boss mafiosi della famiglia di Marsala, nonché il ruolo di prestanome nell’impresa “Caffé del Franco di CENTONZE Pietro e LOMBARDO Francesco s.n.c.“ svolto sempre nell’interesse della famiglia mafiosa di Marsala. Per tali fatti nel 2005 il CENTONZE ha riportato la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Anche successivamente a tali fatti il CENTONZE non ha mai abdicato al proprio ruolo, fungendo per conto della consorteria mafiosa di Marsalada punto di contatto con la famiglia mafiosa di Castelvetrano;prova ne è il più recente coinvolgimento, unitamente al cugino CENTONZE Domenico cl.75, nel duplice omicidio di due cittadini tunisini avvenuto a Marsala nel giugno del 2015.
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