Inserita in Cultura il 27/01/2020
da Direttore
“La gestione del verde ornamentale e le piante esotiche invasive”
In Europa e in Italia molte delle piante utilizzate nel florovivaismo, in campo forestale e in agricoltura non sono native di questo continente o del nostro Paese. Tali specie sono dette specie esotiche o aliene, In Italia sono state introdotte diverse migliaia di piante aliene, e attualmente circa 600 risultano naturalizzate e oltre 200 invasive ed in espansione. Le specie aliene invasive sono in grado di diffondersi causando impatti negativi agli ecosistemi, tanto che nella sola Unione Europea si stima che gli impatti causati dalle specie invasive animali e vegetali determinino perdite superiori ai 12 miliardi di euro all’anno.
Per limitare l’introduzione di nuove specie vegetali invasive e contrastare la diffusione di quelle già presenti “è essenziale aumentare la consapevolezza di tutti i settori della società, pertanto il progetto LIFE ASAP nei tre anni di attività, ha avviato numerose iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione, progettate ad hoc per ogni tipo di pubblico”, dichiara la prof.ssa Annalena Cogoni, del team UNICAG dell’Università degli studi di Cagliari, partner del progetto europeo LIFE ASAP (Alien Species Awareness Program, LIFE15 GIE/IT/001039).
A tale scopo il team UNICAG, in collaborazione con l’Orto Botanico di Catania, organizza una giornata a tema che si terrà venerdì 31 Gennaio 2020, dalle ore 9:30 alle ore 13:00 presso l’Orto Botanico in via Etnea 397 a Catania.
L’Università di Cagliari ha scelto Catania come uno dei luoghi target in cui sensibilizzare la popolazione su tale problematica, coinvolgendo le associazioni locali che operano per una migliore conoscenza, salvaguardia, tutela e conservazione del patrimonio storico ambientale siciliano. “Le isole mediterranee sono particolarmente vulnerabili agli impatti delle specie aliene invasive. Ciò è legato alle caratteristiche bioclimatiche del Mediterraneo che sono alquanto favorevoli all’insediamento di specie sub-tropicali introdotte accidentalmente o per scopi ornamentali. Pertanto, è quanto mai urgente censire le specie vegetali invasive, studiarne l’ecologia e mettere a punto delle efficaci metodologie di controllo”, dichiara il prof. Gian Pietro Giusso del Galdo, dell’Università degli studi di Catania.
“Per limitare l’arrivo di nuove specie aliene invasive e contrastarne la loro diffusione, è necessario l’aiuto di tutti. Le norme dettate dal Regolamento Europeo infatti non bastano! È fondamentale incoraggiare l’adozione di buone pratiche e di comportamenti responsabili”, aggiunge la dott.ssa Alessandra Caddeo, del gruppo di lavoro LIFE ASAP.
“L’Unione Europea ha dato un segnale forte in merito alla gravità del problema e l’Italia sta adeguando la normativa nazionale definendo le procedure e le azioni necessarie a tutti i livelli per gestire e controllare la diffusione delle specie esotiche invasive nel nostro paese”, conclude il prof. Giuseppe Brundu dell’Università di Sassari.
L’incontro di Catania è aperto al pubblico, agli amanti del giardinaggio, progettisti del verde, agronomi e forestali, florovivaisti, operatori di educazione ambientale e a quanti fossero interessati ad approfondire il tema delle specie aliene invasive per conoscere la recente normativa europea e i principi fondamentali dei codici di condotta.
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