Inserita in Politica il 05/12/2018
da Direttore
Sicilia: M5S, Governo taglia 200 mila euro per reddito libertà vittime violenza
PALERMO, 5 DICEMBRE 2018 - Con un emendamento alla finanziaria regionale varata a maggio scorso, il Parlamento regionale aveva stanziato 200 mila euro per le donne vittime di violenza. Adesso, invece, il Governo Musumeci ci ripensa, decidendo, nel ddl di assestamento di bilancio che domani approda in aula all´Ars, di azzerare il capitolo. Lo denuncia il M5S, che definisce "vergognoso" quanto avvenuto in commissione Lavoro dell´Ars, dove in mattinata si sarebbe dovuto esaminare il parere, emesso dagli uffici sull´articolo 53 della legge di stabilità regionale, che aveva previsto la misura. La norma istituisce in Sicilia il reddito di libertà destinato alle donne vittime di violenza fisica e/o psicologica con l´obiettivo di favorire l’indipendenza economica delle medesime. Ad erogarlo ci avrebbero pensato i comuni prevedendo un contributo economico, in presenza di un patto individuale, calibrato sulle esigenze delle vittime con o senza figli minori, siglato tra Regione e la beneficiaria e pensato per percorsi di ´autosufficienza´. "Quanto avvenuto - dice il deputato regionale del M5s Giovanni Di Caro - in commissione è semplicemente inaccettabile. I diritti delle donne si tutelano con i fatti non con dichiarazioni a mezzo stampa". "Il Governo Musumeci - prosegue - latita quando è necessario adottare provvedimenti concreti che vanno in questa direzione, così come i componenti della maggioranza, che latitano i lavori della commissione". "Mentre a Roma - aggiunge la deputata regionale del M5S Roberta Schillaci - il Governo Conte adotta il ´Codice rosso´, che modificando il codice di procedura penale introduce misure a sostegno delle donne che denunciano le violenze subite, in Sicilia il Governo Musumeci le scarica, azzerando il capitolo di spesa della finanziaria. Oggi ci è stata negata la possibilità di fare qualcosa di concreto e di utile per chi è vittima di violenza”. “In una terra dobe dall´inizio dell´anno ad oggi si registrano 5 femminicidi, dove si registra il più alto tasso di denunce e dove il 70% delle donne non ha un lavoro, questa misura - conclude - avrebbe potuto consentire loro la possibilità di smarcarsi da chi le maltratta o le espone a violenze fisiche e psicologiche e avrebbe dato loro la speranza di poter ricominciare, ripartendo da se stesse".
|
Monreale, nell´ambito dell´iniziativa di BCsicilia "30 libri in 30 giorni" promossa da BCsicilia si presenta il volume "Oreto Blues"
Organizzato dalla Sede di BCsicilia di Monreale, in collaborazione con il Circolo di Cultura Italia, nell´ambito dell´iniziativa "30 libri...
Leggi tutto |
|
“Born in Sicily” venerdì 3 maggio al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Mandreucci & Friends cantano la Sicilia che abbraccia il mondo
La rappresentazione in chiave moderna della Sicilia e dei siciliani, attraverso la musica. È il risultato lampante di "Born in Sicily", il nuovo disco...
Leggi tutto |
|
Novità bilanci semplificati per gli ETS
Bilanci semplificati fino a 300 000 euro di entrate complessive per gli ETS privi di personalità giuridica, semplificazioni per gli enti con en...
Leggi tutto |
|
La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto |
|
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto |
|
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto |
|