Home    Politica    Cronaca    Salute    Un caffè con...    Sport    Nera    Economia    Cultura    Tempo libero    Gusto    Turismo    Contatti
 
 
 

Inserita in Politica il 02/10/2018 da Direttore

DA MESSINA A PALERMO VENTO DI PRIVATIZZAZIONI IN SICILIA.

DA
Riceviamo e pubblichiamo la Lettera aperta del Forum siciliano Acqua e Beni Comuni sui casi delle partecipate dei comuni, da Messina a Palermo e nel resto dell´isola,.

DA MESSINA A PALERMO VENTO DI PRIVATIZZAZIONI IN SICILIA.

Appello ai cittadini, alle forze politiche, sindacali ed associative a vigilare sul rispetto della Volontà Popolare.
Gestione pubblica e partecipata dei servizi pubblici locali è garanzia di democrazia, sviluppo ecosostenibile, controllo delle tariffe e salvaguardia dei diritti delle generazioni future. 


È di questi giorni la notizia che il neo sindaco di Messina De Luca minacci le dimissioni un giorno sì ed uno no, ricattando l´intero Consiglio Comunale di tornare a casa se non lo asseconda sulla volontà di privatizzare le società di gestione dei servizi pubblici locali, acqua, rifiuti, trasporti; servizi che la giunta Accorinti aveva trovato in uno stato di pauroso dissesto finanziario utile a privatizzarli e che faticosamente aveva cominciato a mettere in sicurezza e rilanciare, salvando tutti i posti di lavoro e la natura interamente pubblica delle società di gestione dei servizi.

Su Palermo si è scatenata una tempesta politica sui disallineamenti di bilancio sanciti dalla relazione del collegio dei revisori, massimamente dovuti alle partecipate del Comune che gestiscono acqua, rifiuti, energia e trasporti; le opposizioni di Orlando ne chiedono le dimissioni, non ricordando che appena sei anni fa le stesse partecipate erano al default e che, malgrado i debiti accumulati dalla precedente amministrazione Cammarata per assicurarne il fallimento e la privatizzazione, le società che gestiscono i beni e servizi pubblici sono rimasti in mano pubblica affrontando, ognuna, criticità di non poco conto ed assumendo le responsabilità economiche e dei lavoratori sull´orlo del licenziamento scaturenti dal fallimento delle privatizzazioni e della cattiva gestione. 

Forse è bene ricordare che dal 13 giugno 2011, giorno in cui la maggioranza assoluta degli italiani e dei siciliani votando i Referendum promossi dal Forum Italiano dei movimenti per l´Acqua disse No alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, acqua, energia, rifiuti e trasporti, i cittadini sono stati raggirati e beffati da tutti i governi che si sono succeduti alla guida del Paese e della Regione.

Se Berlusconi aveva tentato di imporre le privatizzazioni per legge, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni lo hanno fatto aggirando la Volontà Popolare con una serie di leggi e decreti volti a costringere i Comuni, sui quali sono stati scaricati i tagli di spesa introdotti col pareggio di bilancio, a mettere sul mercato i servizi pubblici essenziali. La strategia di privatizzazione dei Beni Comuni, cioè quei beni di appartenenza collettiva di proprietà di tutti gli italiani, viene da lontano; è stata voluta dall´Europa che l´ha fortemente “caldeggiata” ai Paesi membri per rispondere ai dictat neoliberisti della finanza globale. L´italia, senza che ci fosse alcun obbligo a farlo, ha addirittura modificato la Costituzione per imporre il pareggio di bilancio e favorire le privatizzazioni; così mentre i Paesi forti dell´UE stanno ripubblicizzando proprio quei servizi, i Comuni italiani “devono” cederli ai privati, cioè a multiutility e multinazionali quotate in borsa, perdendone definitivamente la proprietà ed il controllo, privando o deprivando in definitiva i cittadini dei loro beni pubblici.

La politica del debito dei Comuni, che in larga misura è politica degli interessi sul debito senza mai andare a spacchettare questo debito per capire chi lo ha prodotto, se è legittimo o inesigibile, se infine non è funzionale all´ulteriore indebitamento utile ad imporre la privatizzazione dei Beni Comuni, consiglierebbe agli Enti Locali politiche finanziarie non da meri contabili ma con una chiara visione politica, che tenga conto dell´obiettivo che si vorrebbe conseguire con i tagli dei fondi dello Stato e della Regione e che sappia ad essi reagire e resistere in difesa del Pubblico interesse che rappresentano, quello dei cittadini.

Sia il Movimento 5 stelle che la Lega hanno cavalcato a livello nazionale il tema della ripubblicizzazione dei servizi proposto dai Movimenti col Referendum del 2011, facendosene primi paladini ed ottenendo per questo un grande consenso elettorale. L´attuale Governo ha messo la ripubblicizzazione nel “contratto di governo”, ed attendiamo di vederli alla prova legislativa, posto che i loro amministratori locali, a partire dalla Sindaca di Roma, hanno finora contraddetto ogni proclama elettorale. A Palermo non solo il M5S ma anche l´esponente dei Coraggiosi Ferrandelli, ha cavalcato i Referendum, sebbene da componente della Commissione Ambiente all´ARS durante la discussione della legge di Iniziativa Popolare e Consiliare per la ripubblicizzazione dell´acqua in Sicilia non abbia contribuito ai lavori. Verso quali politiche spingono ora?

Posto che tutti i costi dei servizi erogati dalle società partecipate dai Comuni o di quelle privatizzate sono a carico della tariffa che pagano i cittadini e che di questi servizi, che non a caso si chiamano Pubblici essenziali, la collettività non potrà mai fare a meno, continuiamo a non capire quale possa essere il vantaggio delle privatizzazioni, se non quello di garantire profitto ed appalti a società che alla prova dei fatti hanno già abbondantemente fallito la mission di efficienza, efficacia ed economicità, lasciando per le inefficienze prodotte, in molti casi già conclamati o prossimi a venire, debiti, personale e multe comunitarie milionarie sul groppone del Pubblico, cioè sempre sulle spalle dei cittadini.

Non capiamo perché la Regione continui a non voler affrontare con il Forum siciliano dei movimenti per l´Acqua ed i Beni Comuni il tema della ripubblicizzazione dei servizi a partire dall´Acqua, non applicando le leggi e continuando nei fatti a favorire gestioni private tutte sotto la lente della magistratura per la quantità di illegittimità amministrative e penali di cui pare non accorgersi. Non capiamo verso quali politiche, se non quelle di una nuova stagione di privatizzazioni selvagge, vogliano andare i Consigli Comunali di Messina, di Palermo, e di tutti i Comuni siciliani, se continueranno a non volere assumere la responsabilità di rispondere alla Volontà Popolare espressa con i Referendum del 2011 di una gestione Pubblica e Partecipata dei Servizi Pubblici essenziali, che non ci stancheremo mai di ribadire, si ottiene riportando in mano interamente pubblica le società privatizzate e trasformando le società, anche ad intero capitale pubblico, da S.P.A. in Aziende speciali o Aziende speciali consortili. Uscendo dal diritto privato che al mutare del quadro politico consente di privatizzare le S.P.A. come si vorrebbe fare a Messina, per rientrare nel diritto pubblico; mettendo in sicurezza i servizi essenziali, reinvestendo gli utili nel miglioramento del servizio e nella diminuzione delle tariffe anziché in dividendi per gli azionisti, ed a garanzia del legittimo diritto sui Beni Comuni delle generazioni presenti e future. 

Questa è la transizione giuridica che da anni come Forum Italiano e Siciliano chiediamo a tutte le forze politiche, i Governi e gli Enti Locali per mettere in sicurezza i servizi pubblici essenziali e con essi i lavoratori, che sono stati travolti dalla stagione delle privatizzazioni con la precarizzazione dei rapporti di lavoro. La transizione politica che da anni chiediamo a tutte le forze politiche, i Governi e gli Enti Locali è quella ecologica nella gestione dei servizi, in cui le Aziende, braccio operativo dei Comuni, lavorino in sinergia per rispondere alle emergenze climatiche, ambientali, sociali ed economiche facendo perno sui principi dell´economia circolare, dell´innovazione, delle energie rinnovabili, della partecipazione e controllo democratico dei cittadini. 

Per questo facciamo appello a tutte e tutti i cittadini siciliani, alle forze politiche, sindacali ed associative a vigilare sulle prossime mosse politiche del Governo della Regione, di ogni Sindaco e di ogni Consiglio Comunale e sulle loro conseguenze; affinché i Beni Comuni ed i servizi pubblici non siano ancora e sempre ostaggio di logiche finanziarie più o meno trasparenti o terreno di scontro politico tra maggioranze ed opposizioni, ma vengano intesi come risorse naturali, sociali ed economiche che il Pubblico gestisce per conto dei cittadini ed insieme ad essi per fondare un nuovo benessere ecosostenibile, la sicurezza e salubrità dei territori, la ricchezza anche economica che dalla corretta gestione dei Beni Comuni può scaturire.

SI SCRIVE ACQUA E BENI COMUNI, SI LEGGE DEMOCRAZIA

 

ALTRE NOTIZIE

Monreale, nell´ambito dell´iniziativa di BCsicilia "30 libri in 30 giorni" promossa da BCsicilia si presenta il volume "Oreto Blues"
Organizzato dalla Sede di BCsicilia di Monreale, in collaborazione con il Circolo di Cultura Italia, nell´ambito dell´iniziativa "30 libri...
Leggi tutto
“Born in Sicily” venerdì 3 maggio al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Mandreucci & Friends cantano la Sicilia che abbraccia il mondo
La rappresentazione in chiave moderna della Sicilia e dei siciliani, attraverso la musica. È il risultato lampante di "Born in Sicily", il nuovo disco...
Leggi tutto
Novità bilanci semplificati per gli ETS
Bilanci semplificati fino a 300 000 euro di entrate complessive per gli ETS privi di personalità giuridica, semplificazioni per gli enti con en...
Leggi tutto
La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto

Video
Guardali tutti

Oggi al Cinema

Orario voli aeroporto Trapani

Oroscopo giornaliero

LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


Nicola su Il sindaco di Castellammare del Golfo: "Pronti ad ospitare la seconda stagione di Màkari":
In effetti sono tutti rimasti particolarmente attratti da Castelluzzo del Golfo


clorinda su LE OLIMPIADI: TRA MITO E STORIA:
Grazie per l´articolo, è stato molto utile per integrare le conoscenze dei miei alunni impegnati con la maturità 2020


Gioacchino Lentini su Gorghi Tondi: il villaggio perso nel tempo:
Fino al 1945 il villaggio in questione era abitato dai proprietari dei vari caseggiati, che lo popolavano dalla stagione estiva, durante la vendemmia, fino al termine della raccolta delle olive. I bossoli delle cartucce che affiorano dalla vegetazione risalgono a prima del 1998, anno in cui venne istituita la riserva naturale, e da allora nessun cacciatore si è permesso di esercitare bracconaggio all’interno della stessa in quanto porta alla violazione delle normative vigenti per i pos


raffaela vergine su UNA NUOVA CASA PER I CANI PIÙ BISOGNOSI:
lodevole l´iniziativa ma sarebbe bene finanziare campagne di sterilizzazione di massa sopratutto dalle grandi associazioni nazionali che potrebbero anche spingere sul governo a legiferare l´obbligo della sterilizzazione. Invece la parola sterilizzazione viene usata da pochi o da nessuno .


Claudia Cardinale su Al Giotto Park tutti i giorni giostre a solo un euro:
E aperto


Antonio Lufrano su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Se riceveremo altri comunicati li pubblicheremo.


Giorgio pACE su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Gradirei essere aggiornato in previsione di condurre Gruppi di Soci CAI (Club Alpino Italiano) ad assistere, come ho già fatto alcuni anni prima della chiusura, alle attività della pesca, dalla calate delle reti, alla lavorazione. Grazie, cordiali saluti e Buona Pasqua. Giorgio Pace


Antonio su VIII GRANFONDO DELLE VALLI SEGESTANE:
Da 3 anni che partecipiamo a questa gara e ogni anno è sempre un´emozione incredibile, la gara è abbastanza dura ma la bellezza del paesaggio e gli innumerevoli single track, sono la ricompensa alla fatica. Una Granfondo diversa che ogni appassionato dovrebbe fare.


TrapaniOk - registrazione Tribunale di Palermo n° 17/2014 - Direttore responsabile Antonio Pasquale Lufrano

Via N. Turrisi, 13 - 90139 Palermo - iscritta al ROC n. 17155 ISSN: 2037-1152 - P.Iva: 05763290821

Tutti i diritti riservati. Le immagini, i video e i contenuti di questo sito web sono di proprietà di TrapaniOk. Ogni utilizzo del materiale on-line senza consenso scritto è assolutamente vietato

Cookie policy | Privacy policy

powered by
First Web