Inserita in Cultura il 17/02/2018
da Direttore
Alunni, detenuti e Magistrato di sorveglianza all´interno della casa circondariale San Giuliano per un incontro - dibattito
In data 16.2.2018 all’interno della sala teatro della casa Circondariale di San Giuliano e alla presenza del Magistrato di Sorveglianza dottoressa Chiara Vicini, si è svolto un incontro - dibattito tra alcuni detenuti del circuito “Media Sicurezza”, ristretti presso la Sezione Mediterraneo, e oltre un centinaio di alunni delle Scuole Trapanesi: Antonino De Stefano, S. Calvino – G.B. Amico, Vincenzo Fardella e Rosina Salvo nell’ambito del progetto legalità denominato “La tratta degli esseri umani” il cui 2° segmento tratta l’argomento “Il valore della vita e della libertà” promosso dall’Associazione CO.TU.LE.VI. (Contro Tutte Le Violenze) guidata dalla infaticabile dottoressa Aurora Ranno. Gli alunni presenti e accompagnati da numerosi docenti hanno rivolto numerose domande ai detenuti che hanno raccontato la propria esperienza e gli errori commessi nella loro vita, nonché le riflessioni critiche sul proprio passato. In particolare, e assolutamente in tema con gli argomenti del progetto, gli alunni hanno ascoltato in religioso silenzio la testimonianza di un detenuto “scafista” originario dell’Africa Centrale che ha raccontato le proprie vicissitudini attraverso il viaggio per ben 5 paesi africani fino alla prigionia e un periodo di lavoro in schiavitù passato in Libia e quindi la partenza alla guida “obbligata dietro minacce” di un natante e il conseguente arresto. E’ certo che da questi racconti gli alunni hanno potuto trarre delle riflessioni; racconti che in nessun modo è stato sottolineato dal Comandante di Reparto Giuseppe Romano presente all’incontro, vogliono giustificare gli errori commessi ma anzi, con la revisione critica del proprio passato sperano di trasmettere valori positivi alle giovani generazioni presenti in teatro. Numerose domande sono state poste al Magistrato di Sorveglianza, dottoressa Chiara Vicini che ha arricchito, con la sua presenza e con il suo intervento, il contenuto della manifestazione. L’intervento poi della psicologa Silvia Scuderi ha offerto ai ragazzi nuovi spunti di riflessione sui temi trattati. Per le profonde emozioni scaturite dai sinceri e sentiti interventi dei detenuti, l’incontro - dibattito ha nella platea dei ragazzi sentimenti di vera commozione. Su tutto è stato posto in evidenza l’importanza di alcuni valori fondamentali tra cui la famiglia, supporto indispensabile per una sana crescita lontana da ambienti malavitosi. Questo è solo l’ultimo di una serie di incontri significativi con studenti delle scuole trapanesi di ogni ordine e grado per i quali la Casa Circondariale di Trapani si pone come capofila degli Istituti Siciliani per la diffusione della cultura della legalità
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