Home    Politica    Cronaca    Salute    Un caffè con...    Sport    Nera    Economia    Cultura    Tempo libero    Gusto    Turismo    Contatti
 
 
 

Inserita in Tempo libero il 06/04/2017 da Direttore

Depressione: quali frasi usa di più chi ne soffre? Come aiutare. I consigli dello psicoterapeuta

Depressione:
In Italia ne soffrono 4,5 milioni di persone. La depressione è sempre più diffusa e le persone ne hanno sempre più coscienza, tanto che in un una recente indagine, viene collocata al secondo posto (27%) dopo i tumori per impatto percepito sulla vita di chi ne soffre (dati Libro Bianco sulla Depressione). “La depressione è un modo di funzionare in cui una persona è profondamente e quasi del tutto concentrata sulle proprie mancanze e frustrazioni. – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta - Il mondo esterno non è che un riflesso di quello interno, e appare minaccioso e rifiutante. Le persone depresse si accusano spesso e volentieri di colpe passate e insufficienze, si sentono inferiori agli altri e per questo si rifugiano progressivamente in universo sempre più chiuso ed evitante, apparentemente immobile ma in realtà pieno di conflitti interni così profondi e dolorosi da farli piombare nell’apatia, modo di non sentire nulla e ripararsi indirettamente da una sofferenza ritenuta eccessiva”.
Per i famigliari e gli amici spesso è difficile scoprire le prime avvisaglie della depressione in una persona a loro cara. Si tende a sottovalutare il disagio, pensando che passerà da solo. A cosa dobbiamo prestare attenzione per aiutare? “Una delle spie più evidenti che una persona è depressa, al di là dell’apatia e della poca voglia di prendere iniziative, si trova proprio nei suoi discorsi. – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta - Vediamo assieme quali sono le frasi che ci devono mettere in allarme, soprattutto se ripetute spesso, e come rispondere o quali azioni intraprendere”

Le frasi spia della depressione

“Non cambierà mai nulla”
La depressione è una condizione complicata perché è come dover iniziare un viaggio lunghissimo sentendosi sfiniti. L’apatia dei depressi si accompagna spesso a un acuto senso di mancanza di forze, da cui consegue la quasi totale assenza di motivazione. Ciò che i depressi hanno smesso di sperimentare è che le energie si rigenerano, facendo cose piacevoli.
Cosa fare per aiutarli - Un modo per aiutarli a superare l’immobilismo è, come con i convalescenti, riabituarli piano piano a fare qualcosa di bello insieme a qualcun altro, meglio se poco faticoso.
Cosa rispendere - Una possibile frase da opporre all’immobilismo depressivo può essere qualcosa del tipo “ti va se guardiamo un film?” (o qualche altra attività poco impegnativa da fare insieme o, almeno, vicini)

“Non valgo niente”
Le persone depresse tendono a pretendere troppo da se stesse. Non si accontentano di riuscire in qualcosa, ma di solito vogliono eccellere, cosa che le fa cadere in un gorgo senza fine di auto commiserazione in caso di risultato non confacente alle loro aspettative. Al minimo intoppo nei loro piani, si accusano di essere degli incapaci perché confondono il non primeggiare con il non valere nulla.
Come rispendere - Una buona frase in risposta alla lamentazione circa la carenza del proprio valore può essere “io ti voglio bene proprio così come sei, compresi i tuoi difetti”.

“Voglio tornare quello/a di prima”
Una tendenza comune a molte persone che presentano sintomi depressivi è il fatto di concentrare la propria attenzione sul passato invece che sul presente, di solito idealizzandolo come un momento felice e pieno di soddisfazioni. In molti casi, però, è proprio questo il loro vissuto, tanto che la maggior parte delle depressioni non organiche si sviluppa in conseguenza di qualche evento spiacevole (fine di una relazione sentimentale, licenziamento ecc.).
Cosa consigliare per aiutarli - La cosa fondamentale per migliorare la propria condizione è la politica dei piccoli passi, cioè migliorare la propria vita giorno per giorno, senza pretendere tutto e subito (attività nella quale i depressi sono maestri).
Cosa rispondere - Una buona risposta da dare loro può dunque essere: “Ok, vuoi tornare quello/a di prima. Qual è il primo passo che puoi fare oggi? Se me lo dici ti aiuto”

“Ormai è troppo tardi”
La disperazione depressiva si poggia su una miscela di generalizzazione e assenza di speranza. I depressi fanno di tutta l’erba un fascio:, smettono di distinguere tra un problema e un altro e creano un enorme unico problema chiamato depressione dal quale sembra impossibile uscire. Inoltre, sono pieni di rimpianti: lamentano occasioni svanite, obiettivi persi, sconfitte, e ritengono che se riprovano dove hanno fallito falliranno di nuovo. Il loro orizzonte è cupo, perché manca del tutto la speranza. La speranza è il bene più prezioso, e riuscire a ridargliene anche una goccia è di sicuro un gran risultato.
Cosa rispondere - Un esempio di frase da dir loro in un momento di sconforto può a mio avviso essere “Io credo che ce la farai a raggiugere i tuoi obiettivi. Magari non subito, di certo non tutti, ma sono convinto che ce la farai”.

Il linguaggio che usiamo, le parole che diciamo sono molto importanti per stabile un canale di comunicazione con chi sta affrontando un momento di depressione. “Dobbiamo fare attenzione a quello che diciamo – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta – Gli antichi sostenevano che le parole possono ferire più della spada e, mai come in questo caso, è vero. Capisco che sia complicato non perdere la pazienza di fronte alle lamentele e all’immobilismo di una persona depressa. Si tratta però di un individuo che si accusa di continuo. Accusarlo a nostra volta o trattarlo con aggressività, nella maggior parte dei casi, è totalmente inutile. Non serve solo tatto, bisogna evitare degli atteggiamenti che possono essere controproducenti. Vediamo assieme due delle frasi tipiche che è meglio evitare”.

Frasi da evitare di dire a un depresso

“Dai, muoviti!”
La depressione non è un capriccio, non si vince unicamente con la forza di volontà. Per superarla, serve una profonda ristrutturazione del proprio modo di stare al mondo. Molto meglio lavorare per convincere la persona depressa a iniziare un percorso di sostegno psicologico invece che incitarla a muoversi facendo non si sa bene cosa.

“Così fai stare male anche me”
Non è un problema del depresso come stiamo noi, farlo sentire in colpa non fa che peggiorare il suo stato.

Con le dovute differenze individuali, quasi tutti vogliamo le stesse cose: amore, amicizia, accettazione, compagnia, riconoscimento. “Grazie al cielo, non è impossibile trovare qualcuno che ci apprezzi, a cui suscitiamo simpatia o attrazione, un lavoro. – conclude lo psicoterapeuta Giovanni Porta - Fondamentale è però cercare abbastanza. Un grandissimo passo per le persone depresse consiste nel concentrare le proprie forze nel raggiungimento delle cose davvero importanti, abbandonando quelle superflue. È, infatti, molto più facile, per esempio, trovare un amico che diventare delle rock star e non solo le rock star hanno amici…Varie persone depresse soffrono molto perché ritengono di non essere degne di amore in quanto non sono abbastanza qualcosa (interessanti, intelligenti, belle, brillanti, ricche ecc.) e sfidano il mondo per dimostrare il proprio valore. La buona notizia è che non è per mancanza di valore che non vengono amate. Quella brutta è che, per ottenere l’amore che desiderano, devono fare molto più di quanto sono abituate. I depressi, infatti, sono iperattivi a livello emotivo e mentale, ma agiscono pochissimo. Di solito, pretendono ma non fanno nulla. Inoltre è fondamentale, per stare nel mondo senza soffrire in maniera eccessiva, accettare il fatto che è inevitabile fallire qualche volta, soprattutto se si hanno obiettivi ambiziosi. I depressi agiscono poco, e quando lo fanno pretendono che il cosmo regali loro il risultato che sperano. Se non succede, ne fanno un dramma, e iniziano a creare infinite lamentele circa la loro sfortuna o ingiustizie che hanno impedito loro di arrivare dove volevano. Lamentarsi, purtroppo, non cambia la situazione di una virgola. Molto più utile è prendersi la responsabilità di ciò che si vuole, arrivando a creare dei piani di azione concreti o a rinunciare, se l’obiettivo è troppo difficile da raggiungere. Rinunciare a qualcosa di impossibile non è codardia, ma l’unico modo per non buttare la propria vita in rimpianti. Per uscire dalla depressione, spesso, può essere fondamentale un intervento professionale che accompagni la persona in un viaggio di cambiamento e accettazione della propria storia e dei propri limiti, in maniera da ritrovare interesse in se stessi e nello stare nel mondo, un cammino di riscoperta del piacere e delle piccole bellezze che rendono una vita degna di essere vissuta”.

GIOVANNI PORTA
 (www.giovanniporta.it) Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, è esperto in alimentazione e teatroterapia. Vive e lavora tra Roma e Milano. Da anni realizza laboratori e percorsi in cui l´arte viene utilizzata con finalità terapeutiche. Laureato in Psicologia presso l´Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in "Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d´aiuto", ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l´I.G.F. di Roma, ed una in "Teatro e Psichiatria".
Riceve a: Roma, via delle Lega Lombarda 13 (metro Bologna) - Pomezia, via Rimini 5B - Milano, via Ozanam 15 (metro Lima)

 

ALTRE NOTIZIE

Adempimenti per le ODV e le associazioni affiliate e non alla rete ANAS e per le articolazioni ANAS
La Presidenza nazionale della rete associativa ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) ricorda gli adempimenti previsti dalla legge per le odv...
Leggi tutto
Adempimenti per le associazini iscritte al RUNTS e per le articoalzioni ANAS
La presidenza nazionale della rete associativa Anas ricorda a tutte le affiliate ed in particolare a tutta la classe dirigente delle affiliate che ent...
Leggi tutto
La manipolazione della comunicazione al tempo dei Paesi “buoni”.
Il 25 aprile e la “pro pal”
Leggi tutto
Monreale, nell´ambito dell´iniziativa di BCsicilia "30 libri in 30 giorni" promossa da BCsicilia si presenta il volume "Oreto Blues"
Organizzato dalla Sede di BCsicilia di Monreale, in collaborazione con il Circolo di Cultura Italia, nell´ambito dell´iniziativa "30 libri...
Leggi tutto
“Born in Sicily” venerdì 3 maggio al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Mandreucci & Friends cantano la Sicilia che abbraccia il mondo
La rappresentazione in chiave moderna della Sicilia e dei siciliani, attraverso la musica. È il risultato lampante di "Born in Sicily", il nuovo disco...
Leggi tutto
Novità bilanci semplificati per gli ETS
Bilanci semplificati fino a 300 000 euro di entrate complessive per gli ETS privi di personalità giuridica, semplificazioni per gli enti con en...
Leggi tutto

Video
Guardali tutti

Oggi al Cinema

Orario voli aeroporto Trapani

Oroscopo giornaliero

LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


Nicola su Il sindaco di Castellammare del Golfo: "Pronti ad ospitare la seconda stagione di Màkari":
In effetti sono tutti rimasti particolarmente attratti da Castelluzzo del Golfo


clorinda su LE OLIMPIADI: TRA MITO E STORIA:
Grazie per l´articolo, è stato molto utile per integrare le conoscenze dei miei alunni impegnati con la maturità 2020


Gioacchino Lentini su Gorghi Tondi: il villaggio perso nel tempo:
Fino al 1945 il villaggio in questione era abitato dai proprietari dei vari caseggiati, che lo popolavano dalla stagione estiva, durante la vendemmia, fino al termine della raccolta delle olive. I bossoli delle cartucce che affiorano dalla vegetazione risalgono a prima del 1998, anno in cui venne istituita la riserva naturale, e da allora nessun cacciatore si è permesso di esercitare bracconaggio all’interno della stessa in quanto porta alla violazione delle normative vigenti per i pos


raffaela vergine su UNA NUOVA CASA PER I CANI PIÙ BISOGNOSI:
lodevole l´iniziativa ma sarebbe bene finanziare campagne di sterilizzazione di massa sopratutto dalle grandi associazioni nazionali che potrebbero anche spingere sul governo a legiferare l´obbligo della sterilizzazione. Invece la parola sterilizzazione viene usata da pochi o da nessuno .


Claudia Cardinale su Al Giotto Park tutti i giorni giostre a solo un euro:
E aperto


Antonio Lufrano su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Se riceveremo altri comunicati li pubblicheremo.


Giorgio pACE su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Gradirei essere aggiornato in previsione di condurre Gruppi di Soci CAI (Club Alpino Italiano) ad assistere, come ho già fatto alcuni anni prima della chiusura, alle attività della pesca, dalla calate delle reti, alla lavorazione. Grazie, cordiali saluti e Buona Pasqua. Giorgio Pace


Antonio su VIII GRANFONDO DELLE VALLI SEGESTANE:
Da 3 anni che partecipiamo a questa gara e ogni anno è sempre un´emozione incredibile, la gara è abbastanza dura ma la bellezza del paesaggio e gli innumerevoli single track, sono la ricompensa alla fatica. Una Granfondo diversa che ogni appassionato dovrebbe fare.


TrapaniOk - registrazione Tribunale di Palermo n° 17/2014 - Direttore responsabile Antonio Pasquale Lufrano

Via N. Turrisi, 13 - 90139 Palermo - iscritta al ROC n. 17155 ISSN: 2037-1152 - P.Iva: 05763290821

Tutti i diritti riservati. Le immagini, i video e i contenuti di questo sito web sono di proprietà di TrapaniOk. Ogni utilizzo del materiale on-line senza consenso scritto è assolutamente vietato

Cookie policy | Privacy policy

powered by
First Web