Inserita in Cronaca il 21/02/2016
da REDAZIONE REGIONALE
POLIZIA DI STATO - TRE ARRESTI A TRAPANI
Nell’ambito dei servizi tesi al controllo del territorio personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico procedeva all’arresto di tre soggetti di nazionalità tunisina resisi responsabili, in concorso, di un furto aggravato. Dinamica dei fatti occorsi: In data odierna, alle ore 01:10, due pattuglie dell’Ufficio di Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intervenivano in via Segesta,località Trapani, perso il centro per anziani Serraino Vulpitta per segnalato furto in atto. Durante l’intervento degli operatori i tre soggetti di nazionalità tunisina tentavano la fuga ma venivano prontamente bloccati dai predetti e accompagnati presso gli Uffici della Questura per le formalità di rito. I tre soggetti venivano identificati per B.A. classe 1997, B.M.H., classe 1997 e S.S. classe 1986, tutti di nazionalità tunisina e tratti in arresto per i reati di furto continuato aggravato in concorso ai danni della ditta Coffee Express, in quanto si introducevano all’interno dell’opera Pia “Serraino Vulpitta”, in via Segesta, n.3- Trapani, al fine di rubare l’incasso dei distributori automatici ivi allocati, e resistenza a pubblico ufficiale poiché, dandosi alla fuga, impedivano agli operatori il compimento dei loro atti. Al solo B.A. venivano, inoltre, contestati il reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, di porto di armi o oggetti atti ad offendere e di lesioni personali aggravate poiché mediante l’utilizzo di un coltello da cucina di grosse dimensioni cercava di colpire gli operatori per darsi alla fuga, mentre con calci e pugni colpiva uno di poliziotti. Al S.S., invece, veniva anche contestato il reato di lesioni personali aggravate poiché con calci e pugni colpiva un altro degli operatori. Nella giornata odierna, i predetti sono stati sottoposti al giudizio direttissimo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria; all’esito dell’udienza, il giudice ha confermato l’impianto accusatorio, convalidato gli arresti e condannato gli imputati rispettivamente a mesi 10 e giorni 10 di reclusione, a mesi 8 di reclusione (B.M.H.), mentre l’ultimo (S.S.) a mesi 10 di reclusione. A tutti e tre è stata concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. Trapani lì, 20 febbraio 2016
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