Inserita in Sport il 28/01/2016
da Gabriele Li Mandri
SEMIFINALI D´ANDATA DI COPPA ITALIA: ALESSANDRIA, SOGNO INFRANTO A METÀ. JUVENTUS DI PREPOTENZA CONTRO L´INTER
Siamo giunti quasi alla fine di un percorso atteso ogni anno con spasmodica attenzione: la prestigiosissima Coppa Italia. Quest´anno più affascinante del solito per via di un tabellone che ha portato l´Alessandria a compiere una impresa storica: la semifinale contro il Milan. La Juventus, invece, ha affrontato un´Inter in profonda crisi senza alcuna difficoltà di sorta. Quasi con prepotenza.
Davvero difficile stabilire a chi toccasse il compito meno agevole: alla Juventus, costretta a giocare contro l´Inter, o al Milan, impegnato contro l´Alessandra militante in Lega Pro? Ovviamente, sono stati i rossoneri a rispondere con la solita prestazione vuota di contenuti e di spessore, a tratti noiosa e portata a casa con un 1-0 grazie al rigore calciato da Balotelli. L´Alessandria ha fatto il suo, chiudendosi a riccio per gran parte della gara e mostrando un´organizzazione che alcune squadre di Serie A (Milan compreso) dovrebbero studiare ogni santo giorno di allenamento. Purtroppo, come sempre avviene alle cenerentole, alla fine dei giochi arriva la fine del sogno. Anche se solo per metà, dato che l´1-0 non preclude eventuali sorprese nella gara di ritorno. E conoscendo il Milan, impossibile dare il passaggio del turno per scontato.
Alla Juventus è invece toccata la gara più agevole della storia: l´Inter sta attraversando un momento nero della sua stagione, mentre i bianconeri sembrano usciti da un album di vecchie glorie. Il netto 3-0 rifilato ad un´Inter in formato arcobaleno non ha fatto altro che confermare che, per tornare a vincere, non basta acquistare 40 giocatori in estate, ma avere dentro qualcosa di speciale: e quel qualcosa la banda di Allegri sta dimostrando di possederla. Con la vittoria contro i nerazzurri, realizzata quasi con bullismo, la Juventus si è infatti portata a 12 vittorie consecutive fra campionato e coppe. Adesso non le resta che sperare che la favorita dell´altra semifinale vada incontro ad una cocente delusione: giocare contro il Milan, infatti, rappresenterebbe la quasi certezza matematica di alzare la coppa.
Gabriele Li Mandri
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