Home    Politica    Cronaca    Salute    Un caffè con...    Sport    Nera    Economia    Cultura    Tempo libero    Gusto    Turismo    Contatti
 
 
 

Inserita in Nera il 30/11/2015 da REDAZIONE REGIONALE

PALERMO: ARMA DEI CARABINIERI E POLIZIA DI STATO, NELL’AMBITO DELLE INDAGINI PER LA CATTURA DEL LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO, FANNO LUCE SU UN “COLD CASE”: RISOLTO L’OMICIDIO DI UN UOMO MATURATO IN UN CONTESTO MAFIOSO.

PALERMO:
Nel corso della mattinata, la l’Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio, aggravato dal metodo mafioso, nei confronti di NICOLOSI Nicolò, nato a Calatafimi (TP) classe ‘71 e FOGAZZA Attilio, nato a Salemi (TP) classe ‘71, al termine dell’indagine coordinata dal Procuratore Aggiunto Dr.ssa Maria Teresa PRINCIPATO, e dai Sostituti Procuratori Dr. Carlo MARZELLA e Dr. Francesco GRASSI dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.


L’arresto è stato eseguito dalle RONI del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani e Squadre Mobili di Palermo e Trapani con riferimento all’omicidio di LOMBARDO Salvatore, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che in data 21 maggio 2009, veniva mortalmente ferito da alcuni colpi di fucile calibro l2, mentre si trovava presso il bar Smart Caffè di Partanna (Tp).



Il LOMBARDO, che era sottoposto all’obbligo di firma, dopo aver assolto agli adempimenti di rito presso il Comando Carabinieri, alle ore 19.00, aveva fatto ritorno al predetto bar di via XV Gennaio, dove veniva raggiunto da due sconosciuti a bordo di una Volkswagen Polo di colore scuro; mentre uno rimaneva all’interno dell’autovettura, l’altro esplodeva alcuni colpi di fucile che cagionavano l’immediato decesso del pregiudicato partannese. 


Le videocamere di due esercizi commerciali della zona, una gioielleria ed un fioraio, dislocati lungo il tragitto compiuto dalla vittima per andare e poi tornare dalla caserma dei Carabinieri, fornivano chiara evidenza della circostanza che il LOMBARDO fosse stato seguito dai suoi assassini.


L’attività investigativa esperita nei mesi a seguire non consentiva, tuttavia, di individuare i responsabili dell’efferato delitto né di far luce sul movente ed il caso sembrava essere destinato a rimanere nel novero dei casi irrisolti, i cosidetti “cold case”.
Le indagini condotte del dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e dai poliziotti Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, nell’ambito della ricerca del latitante Matteo MESSINA DENARO, permettevano di acquisire notizia che LOMBARDO Salvatore fosse sospettato di essere l’autore del furto di un camion di merce ai danni del supermercato DESPAR di Partanna(Tp) gestito, di fatto, da SCIMONELLI Giovanni Domenico. La sua uccisione avrebbe rappresentato, in sostanza, la criminale punizione per l’ipotizzato “irrispettoso” atto.


SCIMONELLI Giovanni Domenico, classe ‘67, lo scorso 3 agosto, veniva raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (eseguita nell’ambito dell’ operazione“Ermes”), per avere fatto parte della famiglia mafiosa di Partanna (Tp) e posto in essere condotte dirette sia a curare la latitanza del capo della provincia mafiosa di Trapani, MESSINA DENARO Matteo, sia a consentire al predetto latitante e al reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo (Tp), GONDOLA Vito, l’esercizio delle rispettive funzioni apicali. Dalle risultanze investigative emerge il ruolo di Scimonelli, il quale eseguiva puntualmente gli ordini da costoro impartiti, costituendo - quale collettore e distributore di messaggi da e per il capo latitante - vero e proprio un punto di riferimento della riservata catena di comunicazione epistolare attraverso cui MESSINA DENARO Matteo dirige l’intera associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”.
Sulla base di questo elemento innovativo, per quanto inizialmente non supportato da altri elementi di riscontro, la Procura Distrettuale di Palermo poteva riaprire le indagini e gli Uffici investigativi di Palermo e Trapani delle due Forze di Polizia, avviare ulteriore approfondita attività investigativa, acquisendo, così, significativi elementi di responsabilità nei confronti di FOGAZZA Attilio e NICOLOSI Nicolò quali presunti autori dell’omicidio LOMBARDO.
L’attività, svolta secondo metodologie tradizionali, consentiva di ricostruire con dovizia di particolari la dinamica dell’evento criminale, mettendo in luce un pragmatismo paragonabile al compimento di una perfetta azione militare.
La vittima, infatti, veniva trattenuta all’interno del bar con la scusa di una partita a carte; allontanatasi per apporre la firma presso la caserma dei Carabinieri veniva seguita, dai suoi killer. Mentre l’uomo raggiungeva il bar, quasi contemporaneamente all’esecuzione mafiosa, un camion bloccava la strada di accesso al luogo dell’evento presumibilmente per impedire l’arrivo di eventuali soccorsi e consentire agli assassini di agire indisturbati.
Di particolare rilevanza l’assoluto senso di impunità degli assassini che portavano a compimento il delitto a volto scoperto.
Il gruppo d’investigatori costituitosi allo scopo ha, dunque, analizzato sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ogni dettaglio delle indagini esperite all’epoca dell’accadimento, ricostruendo nella sua interezza questo “cold case” di stampo mafioso, la cui pianificazione avveniva sicuramente nel contesto criminale riconducibile al mandamento mafioso di Castelvetrano (Tp) ed al gruppo di riferimento di MESSINA DENARO Matteo.
Proprio l’irrequietezza espressa da alcuni suoi accoliti sull’attuale gestione del potere criminale in Sicilia, ha portato gli investigatori ad approfondire le dinamiche mafiose che sono state alla base del grave atto di sangue su cui si discerne. Di particolare rilevanza, tra l’altro, il senso di insofferenza manifestato dall’ambiente castelvetranese vicino alla famiglia MESSINA DENARO per i ripetuti arresti dei familiari e fiancheggiatori del latitante e per l’immobilismo di quest’ultimo.
FOGAZZA Attilio risulta ancora oggi dipendente di una delle società direttamente controllate da SCIMONELLI Giovanni Domenico , mentre NICOLOSI Nicolò in data 15 marzo 2010 veniva posto in stato di fermo di indiziato dei delitto (nell’ambito dell’operazione “GOLEM II” ) per aver tentato d’incendiare le vetture e le macchine di alcuni piccoli imprenditori, al solo fine di agevolare le attività di “Cosa Nostra”.

Palermo, 30 Novembre 2015





 

ALTRE NOTIZIE

Monreale, nell´ambito dell´iniziativa di BCsicilia "30 libri in 30 giorni" promossa da BCsicilia si presenta il volume "Oreto Blues"
Organizzato dalla Sede di BCsicilia di Monreale, in collaborazione con il Circolo di Cultura Italia, nell´ambito dell´iniziativa "30 libri...
Leggi tutto
“Born in Sicily” venerdì 3 maggio al Teatro Sant’Eugenio di Palermo. Mandreucci & Friends cantano la Sicilia che abbraccia il mondo
La rappresentazione in chiave moderna della Sicilia e dei siciliani, attraverso la musica. È il risultato lampante di "Born in Sicily", il nuovo disco...
Leggi tutto
Novità bilanci semplificati per gli ETS
Bilanci semplificati fino a 300 000 euro di entrate complessive per gli ETS privi di personalità giuridica, semplificazioni per gli enti con en...
Leggi tutto
La Romania all’orizzonte delle elezioni del 2024
Si può apprezzare che i vent’anni di appartenenza alla NATO e i diciassette anni di integrazione nell’Unione Europea hanno portato alla Romania...
Leggi tutto
Conclusa la riunione con i delegati ANAS Marche per gli adempimenti statutari
Sabato 13 aprile 2024 i delegati della rete ANAS Marche (Associazione Nazionale di Azione Sociale) si sono riuniti, in modalità online, per gli...
Leggi tutto
Il direttore generale Areu, incontra il Presidente ANAS Lombardia e il Presidente della consulta Nazionale per definirà l´offerta formativa sanità 2024
In data odierna il Presidente ANAS Lombardia nella persona della Dott.ssa Anna Lo Bosco e il Presidente della consulta nazionale Giuseppe Coniglio, so...
Leggi tutto

Video
Guardali tutti

Oggi al Cinema

Orario voli aeroporto Trapani

Oroscopo giornaliero

LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


Nicola su Il sindaco di Castellammare del Golfo: "Pronti ad ospitare la seconda stagione di Màkari":
In effetti sono tutti rimasti particolarmente attratti da Castelluzzo del Golfo


clorinda su LE OLIMPIADI: TRA MITO E STORIA:
Grazie per l´articolo, è stato molto utile per integrare le conoscenze dei miei alunni impegnati con la maturità 2020


Gioacchino Lentini su Gorghi Tondi: il villaggio perso nel tempo:
Fino al 1945 il villaggio in questione era abitato dai proprietari dei vari caseggiati, che lo popolavano dalla stagione estiva, durante la vendemmia, fino al termine della raccolta delle olive. I bossoli delle cartucce che affiorano dalla vegetazione risalgono a prima del 1998, anno in cui venne istituita la riserva naturale, e da allora nessun cacciatore si è permesso di esercitare bracconaggio all’interno della stessa in quanto porta alla violazione delle normative vigenti per i pos


raffaela vergine su UNA NUOVA CASA PER I CANI PIÙ BISOGNOSI:
lodevole l´iniziativa ma sarebbe bene finanziare campagne di sterilizzazione di massa sopratutto dalle grandi associazioni nazionali che potrebbero anche spingere sul governo a legiferare l´obbligo della sterilizzazione. Invece la parola sterilizzazione viene usata da pochi o da nessuno .


Claudia Cardinale su Al Giotto Park tutti i giorni giostre a solo un euro:
E aperto


Antonio Lufrano su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Se riceveremo altri comunicati li pubblicheremo.


Giorgio pACE su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Gradirei essere aggiornato in previsione di condurre Gruppi di Soci CAI (Club Alpino Italiano) ad assistere, come ho già fatto alcuni anni prima della chiusura, alle attività della pesca, dalla calate delle reti, alla lavorazione. Grazie, cordiali saluti e Buona Pasqua. Giorgio Pace


Antonio su VIII GRANFONDO DELLE VALLI SEGESTANE:
Da 3 anni che partecipiamo a questa gara e ogni anno è sempre un´emozione incredibile, la gara è abbastanza dura ma la bellezza del paesaggio e gli innumerevoli single track, sono la ricompensa alla fatica. Una Granfondo diversa che ogni appassionato dovrebbe fare.


TrapaniOk - registrazione Tribunale di Palermo n° 17/2014 - Direttore responsabile Antonio Pasquale Lufrano

Via N. Turrisi, 13 - 90139 Palermo - iscritta al ROC n. 17155 ISSN: 2037-1152 - P.Iva: 05763290821

Tutti i diritti riservati. Le immagini, i video e i contenuti di questo sito web sono di proprietà di TrapaniOk. Ogni utilizzo del materiale on-line senza consenso scritto è assolutamente vietato

Cookie policy | Privacy policy

powered by
First Web