Inserita in Politica il 05/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LŽANCISICILIA DICE NO ALLŽULTERIORE E INSOPPORTABILE MORTIFICAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
NEL CORSO DELLA CONFERENZA REGIONE -AUTONOMIE LOCALI NON APPROVATA LA PROPOSTA PER IL PIANO DI RIPARTO
Nel corso della Conferenza Regione - autonomie locali lŽAncisicilia ha registrato che non vi è alcun segnale di cambiamento nellŽatteggiamento della Regione nei confronti dei comuni e che perdura lŽindifferenza per i servizi essenziali e per tutto ciò che coinvolge i cittadini siciliani. In considerazione di quanto sopra lŽ AnciSicilia ha formalmente dichiarato che non esistono le condizioni minime per esprimere un parere sulla proposta formulata dallŽassessore regionale Pistorio relativa al piano di riparto. In particolare, mentre si registra essere del tutto improduttivo di effetti il tentativo di introdurre correttivi alla dissennata politica regionale nei riguardi dei comuni , si evince che tali tentativi sono del tutto irrilevanti in considerazione della mancata attenzione ai problemi legati al patto di stabilità regionale che non ha consentito lŽerogazione di alcuna somma per lŽanno in corso e che nella migliore delle ipotesi prospettate dallŽassessorato, porterebbe allŽassegnazione di un sesto delle pur ridotte risorse previste . Tutto questo a danno dei comuni che sono costretti a onerose anticipazioni di cassa con produzione di pesanti interessi passivi, ciò anche in considerazione dei tagli continui , ormai pluriennali , alle risorse per i comuni ( da 914 milioni a 460 in un quinquennio) . Sulla ripartizione dei fondi si registra, inoltre , la mancata attenzione anche in sede legislativa per i comuni in dissesto e pre dissesto. La complessiva situazione determina uno stato di "calamità istituzionale" anche in considerazione dellŽapplicazione in ambito finanziario (e nel corso del 2015) della cosiddetta armonizzazione dei bilanci e dalla mancanza di un esame congiunto, più volte richiesto dallŽancisicilia , della complessa situazione finanziaria dei comuni siciliani con il governo regionale e nazionale. LŽAncisicilia è consapevole del fatto che è la prima volta in assoluto che si registra nella storia della Regione una presa di posizione così forte da parte dei comuni nel tentativo di richiamare attenzione e sensibilità nei confronti di servizi e diritti negati dei cittadini, mortificati dalla Regione che usa come parafulmine le amministrazioni comunali,. Tale presa di posizione è lŽunico strumento possibile , atteso che il parere della nostra associazione non è vincolante e non impedisce che la Regione provveda ad assegnare quanto comunque dovuto ai comuni. LŽAncisicilia richiama, infine, lŽattenzione delle sigle sindacali e delle associazioni di categoria : perdurando tali condizioni non sarà possibile per moltissimi comuni pagare gli stipendi e i fornitori .
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