Inserita in Sport il 28/09/2015
da Gabriele Li Mandri
6° GIORNATA DI SERIE A: MILANO COLPITA E AFFONDATA, TORINO SORRIDE A META´
È stata una giornata illuminante: le forze del campionato cominciano a venire a galla, la classifica si va delineando e, come sempre, sarà autentica battaglia per i primi tre posti. Complice, soprattutto, l´incredibile sconfitta interista in casa contro la Fiorentina, con Kalinic autore di una tripletta: un 1-4 che ha bloccato sul nascere la fuga nerazzurra, e che rischia di minare l´unica certezza degli uomini di Mancini, ovvero la solidità difensiva. 3 gol subiti in 31 minuti sono abbastanza per cominciare a preoccuparsi: incidente di percorso o campanello d´allarme? Non è dato saperlo oggi, ma quel che è certo è che la Fiorentina ha gradito (e parecchio) la cosa, dato che adesso è prima in classifica a pari punti con l´Inter, ma con una differenza reti migliore. Thohir, dal canto suo, ha già annunciato i canonici 10 rinforzi del mercato di gennaio, sperando (per i tifosi interisti) che il neo-presidente indonesiano abbia più fortuna di Moratti nel campo del collezionismo.
Milano colpita e affondata, dunque. Ad ora di pranzo, infatti, i cugini rossoneri collezionavano l´ennesima figura barbina di questi ultimi campionati di Serie A, riuscendo a resuscitare un Genoa in grave crisi e con mezza squadra out per infortuni e squalifiche. La vera impresa è stata far sembrare Pavoletti e Laxalt i sosia nostrani di Ibrahimovic e di Bale, col primo che da solo è riuscito a demolire la difesa milanista, ed il secondo che è sembrato per 90 minuti una freccia incontenibile sulla fascia sinistra. Dopo i litigi estivi sulla metà genoana di Bertolacci (oggi al rientro dopo l´infortunio), Preziosi è riuscito nuovamente a far imbufalire l´AD milanista: no problem, basterà una cena ed il solito affaruccio di mercato per far pace con Galliani. Che, oramai, ai decimi posti è più che abituato.
Per una città che piange, ce n´è una che sorride, anche se solo a metà: parliamo di Torino, sbiadita per colpa del blasone juventino in calando, ma eccitata per la rivelazione toro. La squadra di Ventura, grazie al 2-1 sul Palermo, s´è portata in 3 posizione. Addirittura a +8 sui rivali bianconeri. Ed anche Roma non se la passa male: dopo le difficoltà iniziali, sia la Lazio che la Roma si sono risollevate in silenzio e con l´umiltà tipica delle outsider. I giallorossi hanno vinto agilmente contro il Carpi, mentre i biancoazzurri l´hanno spuntata di misura contro il Verona. Risultato: Lazio e Roma, rispettivamente, a -3 e a -4 dalle capoliste. Non vediamo l´ora di assistere ai due derby, e vedere chi delle quattro perderà il sorriso, o magari lo riconquisterà.
(Fonte foto: Eurosport)
Gabriele Li Mandri
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