Inserita in Sport il 24/09/2015
da Gabriele Li Mandri
5° GIORNATA DI SERIE A: FROSINONE E CARPI, ORGOGLIO NEOPROMOSSE
Mancavano solo loro e alla fine, con un po´ di ritardo rispetto alle altre, sono arrivate a collezionare il primo, piccolo punticino del loro campionato. Parliamo di Carpi e Frosinone, prese a pallonate per 360 minuti più recupero e finalmente protagoniste di una domenica (pardon, un mercoledì) decisamente non comune.
Perché non si può certo definire comune un pareggio strappato allo Juventus Stadium al 90esimo, né un pareggio a reti bianche contro un Napoli che, solo pochi giorni prima, aveva rifilato 5 staffilate alla Lazio. Che sarà anche in piccola crisi, ma che di certo non è l´ultima arrivata. Ed invece la bellezza della Serie A è proprio questa: al di là dei luoghi comuni, è davvero un´impresa azzeccare previsioni che all´apparenza paiono essere scontate. Perché di scontato, nel calcio italiano, non c´è mai nulla.
Domandare alla Juventus, reduce da quattro scudetti consecutivi e costretta a rivoluzionare per scelta altrui: Pirlo e Tevez hanno detto ciao, idem Vidal. D´accordo la ricostruzione, difficile per ovvi motivi di amalgama, ma vedere i bianconeri 13esimi in classifica è una cosa fuori dal mondo. Quasi quanto vedere la Vecchia Signora pareggiare in casa contro il modestissimo Frosinone, dopo aver colto due traverse ed essere andata in vantaggio con un gol a metà fra Zaza e Blanchard, al confine fra il gollonzo e l´autorete. Ed invece è quanto accaduto grazie al gol che, guarda caso, è stato segnato proprio dal difensore italiano allo scadere.
Non è andata tanto meglio al Napoli, stoppato in casa del Carpi sullo 0-0. Tralasciando la curiosa attivazione degli idranti durante la partita, che ha regalato ad Hamsik e compagni un affascinante prolungamento del diluvio appena cessato, ed il tentativo di Lasagna di tapparli con le casacche, la partita non ha offerto molto altro. Tanto, però, è bastato per cacciare il Napoli all´11esimo posto, con un solo punticino in più sulla Juve. Abbastanza per parlare di crisi.
Scegliamo di chiudere parlando della Roma, sconfitta da una Samp in grandissimo spolvero. I giallorossi sono "solamente" noni in classifica e, mentre l´Inter scappa in pieno stile Juventus, cominciano a sorgere i soliti dubbi, su una squadra che non riesce mai a diventare grande. Al contrario di Carpi e Frosinone, almeno per questo mercoledì.
(Fonte foto: ANSA)
Gabriele Li Mandri
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