Inserita in Politica il 17/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ALCAMO: SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI PERICOLOSI E UNA PIANTAGIONE DI CANAPA INDIANA
SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI PERICOLOSI E UNA PIANTAGIONE DI CANAPA INDIANA COMPOSTA DA 50 PIANTE. DENUNCIATI COMPLESSIVAMENTE A PIEDE LIBERO 5 PERSONE.
Nei giorni scorsi, i finanzieri della Tenenza di Alcamo, nell’ambito di un dispositivo finalizzato al contrasto dei reati ambientali e alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno individuato e sequestrato una discarica abusiva di rifiuti pericolosi e una piantagione di canapa indiana composta da 50 piante. Le indagini delle Fiamme Gialle, svolte con l’ausilio dei funzionari dell’ARPA di Trapani e di personale del Comune di Alcamo, hanno consentito di individuare e sequestrare nel territorio di Alcamo un’area privata della superficie di mq. 2500 circa opportunamente recintata ed interamente adibita a discarica di rifiuti pericolosi, in prevalenza amianto miscelato a materiale da risulta. Tale operazione, frutto di intensa attività di controllo del territorio, ha consentito di porre termine alle azioni di scarico di rifiuti in un’area densamente abitata, scongiurando l’inquinamento del suolo e conseguentemente delle falde acquifere. Cinque persone, responsabili di tale condotta illecita, sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Trapani. Gli stessi militari operanti riuscivano altresì a scoprire, in prossimità della suddetta area, una rigogliosa piantagione di canapa indiana occultata da una fitta vegetazione, atta ad impedirne l’individuazione a distanza, tanto che, per raggiungerla, i finanzieri, insospettiti della presenza di un sistema di irrigazione nascosto nel manto erboso, si addentravano in un percorso impervio e scosceso che consentiva di localizzare 50 arbusti di altezza variabile tra 1,5 e 2 metri che venivano posti sotto sequestro. Il responsabile dell’illecita coltivazione, un quarantenne di origini alcamesi, già responsabile del reato ambientale sopra descritto, veniva altresì denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria trapanese. Le operazioni condotte nei giorni scorsi si inquadrano nel più ampio quadro delle attività coordinate dal Comando Provinciale di Trapani per intensificare il contrasto al fenomeno dei reati ambientali e della produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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